Mentre anche a ottobre le immatricolazioni auto calano, con l’elettrico fermo al 4%, l’offerta cresce, con modelli come Opel Grandland che offrono fino a 700 km di autonomia.
La mobilità condivisa conquista (anche) il Salento
Ormai si tratta di un trend consolidato. La mobilità condivisa, o sharing mobility, si doffonde sempre di più nelle principali città italiane, uscendo da un settore di nicchia dove è rimasta confinata per anni. È quanto emerge dal secondo rapporto sulla sharing mobility, redatto da Fondazione per lo sviluppo sostenibile in collaborazione con il ministero
Ormai si tratta di un trend consolidato. La mobilità condivisa, o sharing mobility, si doffonde sempre di più nelle principali città italiane, uscendo da un settore di nicchia dove è rimasta confinata per anni. È quanto emerge dal secondo rapporto sulla sharing mobility, redatto da Fondazione per lo sviluppo sostenibile in collaborazione con il ministero dell’Ambiente. Sono sempre più i giovani a preferire i mezzi in condivisione: secondo i dati raccolti, gli italiani tra i 18 e i 45 anni che posseggono un’auto sono passati dal 53 per cento del 2005 al 37 per cento del 2016, grazie anche alla diffusione del carpooling e del car sharing.
Il car sharing come alternativa al TPL?
Ma cosa succede nelle aree extraurbane? Succede che, specie al sud d’Italia, il trasporto pubblico locale è meno efficiente, che le ferrovie non forniscono collegamenti capillari e, allora… Il car sharing può diventare una possibile alternativa. È appena successo a Lecce con 4USMobile, il primo servizio di car-sharing a flusso libero nella cosiddetta “metropoli diffusa del basso Salento”. Per ora sono solo dieci auto, delle Renault Zoe elettriche, il progetto è sostenuto da capitali privati grazie a una startup composta da piccoli imprenditori della zona. Ormai le auto elettriche hanno raggiunto autonomie interessanti, nel caso della Zoe siamo a 300 chilometri reali. Dunque l’idea che il car sharing incominci a uscire dai confini della grande metropoli potrebbe essere realistico.
Leggi anche: Scoprire il Portogallo su un’auto elettrica, adesso si può e senza ansie da ricarica
Intanto, alla Regione Puglia, nei comuni di Lecce, o di Tricase, i comuni che ad ora hanno avuto più parte attiva nel progetto, ci credono davvero. “Ci sono voluti quattro anni e tanta determinazione”, ha detto Mauro Pantaleo, presidente di Mobile4Us, “ma finalmente il Salento ha un servizio di car sharing. Elettrico, permetterà a tutti i residenti di avere una soluzione alternativa, sostenibile ed economica all’uso dell’auto, e ai turisti di poter raggiungere in autonomia le località più note”.
Il car sharing elettrico del Salento comincia da 10 auto
Insomma, nel Salento vogliono che il car sharing diventi una concreta alternativa all’auto privata e un servizio complementare ai servizi di trasporto pubblico. Conoscono la situazione (preoccupante) dei conti (in profondo rosso) della maggior parte dei fornitori di car sharing nel nostro Paese “ma – dicono – con una flotta così piccola pensiamo di gestire meglio le criticità del servizio”.
Leggi anche: La Sicilia ha un sogno ambizioso, la mobilità elettrica
4USMobile è un servizio di car sharing che si prefigge di coprire anche una vasta area extra-urbana. Il Salento conta infatti 97 Comuni e quasi cento frazioni, una “metropoli diffusa” di circa 3mila chilometri quadrati con 800mila abitanti. Ma il servizio coprirà per ora, oltre Lecce e Tricase, le zone di Maglie, Otranto, Galatina e Santa Maria di Leuca, assicurando anche il collegamento con l’aeroporto di Brindisi. Non c’è dubbio, 10 auto sono un po’ pochine, ma entro il 2019 le Renault Zoe in sharing dovrebbero salire a una cinquantina di esemplari.
Sono 45 i punti di ricarica sparsi sul territorio
Come funziona il servizio? Le auto si prenotano tramite l’App dedicata o il sito, come accade in altre città l’accesso alle ZTL è garantito. Il costo del noleggio è di 29 centesimi al minuto. E la ricarica? Sul territorio per ora ci sono circa 45 punti di ricarica – non molte – ma il progetto prevede a breve l’installazione di ulteriori punti di ricarica, alcuni alimentati da fonti di energia rinnovabili.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il bike delivery, la consegna dell’ultimo miglio in bicicletta, rappresenta una valida soluzione per ridurre l’impatto ambientale nelle aree urbane.
A Firenze, i possessori di abbonamento al trasporto pubblico locale possono usare il bike sharing gratis. Una soluzione per ridurre le auto private in città.
La Capri è la nuova elettrica Ford, con l’addio a modelli come Fiesta e Focus un tassello importante nella transizione ecologica del marchio. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Eicma, siamo stati all’esposizione internazionale delle 2 ruote che si svolge a Rho Fiera Milano fino al 10 novembre. Moto e scooter elettrici, e-bike e quadricicli: ecco la nostra selezione.
Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
Lynk & Co presenta la nuova elettrica 02: pensata per l’Europa, prodotta in Cina, si può (anche) noleggiare e offre fino a 445 chilometri di autonomia.
Dopo un buon 2023 si inverte la tendenza delle auto elettriche sul mercato. L’Italia resta, insieme alla Spagna, uno dei fanalini di coda del continente.
Marco Biffoni è commercial&business development director Alstom Italia, la società che introdurrà in Valcamonica il primo treno a idrogeno d’Italia. Con lui abbiamo fatto un punto su presente e futuro del trasporto ferroviario.