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La Molisana, impegno e progetti futuri nel primo report di sostenibilità dell’azienda
L’azienda molisana ha pubblicato il suo primo bilancio di sostenibilità, mettendo nero su bianco il proprio impegno verso ambiente, territorio e persone.
Trasparenza, tracciabilità, rispetto per il territorio, attenzione verso i propri pubblici di riferimento. È quanto chiedono a gran voce le nuove generazioni che con sguardo attento guardano al mondo del business con consapevolezza ed energia. In questo delicato periodo storico, con l’economia da ricostruire dopo il trauma della pandemia, diventa ancora più importante orientare la prua verso la rotta giusta. Che è una rotta verde e sostenibile.
Lo sa bene La Molisana, azienda specializzata da oltre un secolo nella produzione di pasta, che ha appena reso pubblico il suo primo bilancio di sostenibilità, un documento attraverso il quale vengono descritte le iniziative attuate, i principali risultati in termini di performance ambientali, sociali, di governance e i progetti futuri, fornendo un’informazione completa e trasparente verso tutti i pubblici influenti dell’impresa. Il documento racconta l’andamento e l’impatto dei prodotti de La Molisana rispetto ai temi più rilevanti per l’azienda e per i suoi pubblici, ispirandosi ai “Global standards for sustainability reporting” definiti nel 2020 dal Global reporting initiative.
I pilastri strategici di sostenibilità per La Molisana
Dal 2011 l’azienda ha messo in campo numerose iniziative per garantire da un lato il mantenimento della vocazione all’eccellenza qualitativa e dall’altro il consolidamento di un approccio sostenibile per l’ambiente e le persone. Un cammino di sostenibilità che La Molisana declina in quattro pilastri: filiera locale e tracciabilità, impegno verso l’ambiente, innovazione e sviluppo di nuovi prodotti, le persone e la comunità. In questo decennio La Molisana ha lavorato concretamente per restituire centralità al legame che da sempre la unisce al territorio, creando valore condiviso per i dipendenti e tutta la comunità. Dal bilancio di sostenibilità pubblicato dall’azienda emerge infatti che La Molisana con il suo impegno sta attualmente contribuendo a undici Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable development goals – Sdgs) delineati dalle Nazioni unite nel 2015.
In questo percorso di avvicinamento agli Sdgs, La Molisana ha potuto definire i sedici target specifici relativi agli undici goal ai quali contribuisce attraverso le sue attività. Ad esempio per l’obiettivo 12, consumo e produzione responsabili, l’azienda garantisce che tutti gli scarti del processo produttivo vengono recuperati: carta e plastica sono inviati a riciclo, gli scarti alimentari sono recuperati per la produzione di alimenti ad uso zootecnico. O ancora per l’obiettivo 4, educazione di qualità, dal 2011 il pastificio ha attivato il programma “talent scout” per aiutare economicamente giovani talenti, sottolineando che per La Molisana la sostenibilità non è solo ambientale ma anche sociale.
Filiera integrata, locale… e tracciabile!
Uno degli elementi distintivi che emerge nel bilancio de La Molisana è l’impegno nel controllare l’intero processo di realizzazione del prodotto, dal chicco di grano fino alla tavola del consumatore. L’azienda ha infatti lavorato per garantire che per tutti gli anelli della filiera fossero raggiunti standard di sicurezza alimentare altissimi, dal molino con le nuove selezionatrici ottiche e le decorticatrici a pietra, fino al pastificio dove le linee di produzione di ultima generazione sono dotate di sensori di precisione per monitorare ogni possibile non conformità. La Molisana è oggi invero tra le pochissime realtà italiane a poter vantare di una filiera integrata, ovvero in grado di poter controllare ogni passaggio del processo di produzione. La filiera integrata e locale rappresenta per il consumatore una garanzia in termini di tracciabilità, sicurezza e qualità costante. La tracciabilità e i principi di sostenibilità de La Molisana vengono concretizzati inoltre attraverso i contratti di filiera, uno strumento prezioso attraverso il quale l’azienda supporta l’agricoltura nazionale e tutela i piccoli agricoltori italiani. Dal 2018 La Molisana ha siglato accordi con 600 agricoltori del Centro-Sud (Molise, Puglia, Marche, Lazio e Abruzzo), ad oggi diventati circa 1.500, incrementando in soli quattro anni il volume di acquisto da 8.500 a 42.500 tonnellate di grano. Grazie a questi accordi La Molisana offre solo pasta 100 per cento grano italiano.
Ma sappiamo che la pasta non è solo grano ma anche acqua. Ed è nella proprietà di questi due elementi che risiede la qualità intrinseca del prodotto finito. La Molisana, in accordo con l’obiettivo strategico di utilizzare materie prime del territorio e garantire la massima qualità del prodotto, sceglie di utilizzare solo acqua microbiologicamente pura del Molise che la rivista scientifica Newton decreta essere la migliore d’Italia. L’acqua con caratteristiche oligominerali, un bassissimo residuo fisso che la rende costantemente leggera, povera di sodio (meno di 20mg/litro) e di nitrati, sgorga nel Parco del Matese fino ad arrivare nel pastificio per essere impiegata durante la fase di impasto. Questo patrimonio idrico di grandissimo valore è stato certificato con un bollino che ne attesta la qualità e accredita le attività produttive che ne fanno uso.
La responsabilità verso l’ambiente: pack sostenibile e abbattimento dei consumi
Consapevole delle richieste dei consumatori, sempre più attenti e sensibili al tema della dispersione nell’ambiente della plastica, La Molisana ha deciso di cambiare veste e di optare per un nuovo packaging interamente riciclabile nella carta, la cui materia prima è proveniente da foreste gestite in maniera responsabile e certificate Fsc. Grazie a questo nuovo packaging – che ha richiesto due lunghi anni di studi per la progettazione e la realizzazione – La Molisana si appresta a ridurre la produzione di plastica di circa 230mila chilogrammi all’anno. Inoltre, si legge nel bilancio, a garanzia della serietà in tema di trasparenza, La Molisana ha voluto affidare la valutazione del livello di riciclabilità del suo nuovo pack ad un ente terzo e imparziale che ha sviluppato una metodica scientifica ad hoc e che rilascia una certificazione denominata Aticelca 501/19. Per di più, oltre ad aver ridotto notevolmente la plastica a favore di un utilizzo prevalente di carta per il suo nuovo packaging, La Molisana ha voluto fare un ulteriore passaggio, aderendo al progetto Impatto Zero di LifeGate. In questo modo il pack non solo sarà più sostenibile, ma contribuirà a compensare le emissioni di CO2 generate dalle confezioni (e dalle cartotecniche espositive), mediante crediti di carbonio generati grazie alla creazione e alla tutela di foreste in crescita in Italia, Brasile e Madagascar.
L’impegno verso l’ambiente di Molisana si articola in numerose attività e progetti, come l’attenzione verso i consumi energetici e prelievi idrici. Dal 2019 al 2020 questo impegno si è concretizzato in una riduzione del 5,4 per cento di consumi energetici (GJ) ed emissioni di gas a effetto serra (t CO2 eq) e -23 per cento di prelievi idrici (m3). La Molisana ha inoltre l’ambizioso progetto di diventare energeticamente autosufficiente utilizzando solo energia rinnovabile. Per tale motivo è attualmente in cantiere l’implementazione di un impianto fotovoltaico da 1,5 MW di potenza per la produzione di energia elettrica con una superficie coperta di circa 8.600 metri quadri e una produzione di energia da fonte rinnovabile pari a circa 1,7 GWh/anno, che consentirà di abbattere ulteriormente le emissioni di CO2 in atmosfera. L’azienda si è già dotata di due impianti di trigenerazione con una potenza complessiva pari a 3,3 MW, in grado di soddisfare circa il 90 per cento della potenza elettrica assorbita dagli impianti dello stabilimento.
Educazione alimentare e sensibilizzazione dei consumatori
Tra i pilastri di sostenibilità de La Molisana vi è l’attenzione verso la comunità e le persone. In accordo con questo aspetto nel report emerge l’impegno de La Molisana, nell’investire nell’educazione alimentare dei cittadini. Per l’azienda, infatti, la produzione di alimenti rappresenta prima di tutto una questione etica in relazione alla quale gli attori del settore agroalimentare non possono esimersi dal fare la loro parte. Per far fronte a questo obiettivo la Molisana ha promosso un programma di educazione alimentare basato sulla dieta mediterranea, nominata nel 2010 dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Il programma si struttura attraverso l’adesione a diversi progetti come i corsi di cucina solidale, momenti di aggregazione, in cui l’apprendimento e l’entertainment convivono con l’ascolto attivo delle realtà del territorio. Attraverso questa iniziativa in un’atmosfera di apertura e fiducia, La Molisana ha ritagliato uno spazio a rappresentanti di associazioni di volontariato che raccontano i loro progetti, sfruttando un contesto ideale per moltiplicare l’attenzione sulle situazioni di disagio che tutelano. Inoltre dal 2015 La Molisana ha aderito al progetto Cucina la salute con gusto insieme a Andid (Associazione nazionale dietisti italiani), Apci (Associazione professionale chef italiani), LifeGate e primarie aziende italiane, tra cui la capofila Ballarini, creando un pool di competenze integrate con l’intento di far compiere al patrimonio gastronomico nazionale un’evoluzione verso i temi di salute e sostenibilità senza rinunciare al gusto.
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