Dalla lucciola che si ciba di una chiocciola alle ife dei funghi del sottobosco: in un libro con gli scatti di Renato Cottalasso raccontano la biodiversità all’interno dell’azienda agricola biodinamica La Raia.
La “mucca pazza” spiegata da Piero Bevilacqua
L’autore, storico specializzato in tematiche agricole ed ambientali, ci spiega con molta chiarezza come la “mucca pazza” sia una conseguenza logica (la sola?), dell’evoluzione dell’agricoltura moderna. Un discorso che così impostato non porta necessariamente solo alla BSE, ma mette in crisi tutto il “titanismo tecnologico” che ha colpito la produzione agricola del dopoguerra. Evidentemente il
L’autore, storico specializzato in tematiche agricole ed ambientali, ci spiega con molta chiarezza come la “mucca pazza” sia una conseguenza logica (la sola?), dell’evoluzione dell’agricoltura moderna. Un discorso che così impostato non porta necessariamente solo alla BSE, ma mette in crisi tutto il “titanismo tecnologico” che ha colpito la produzione agricola del dopoguerra. Evidentemente il modello industriale non giova ai ritmi delle coltivazioni e della crescita del bestiame così come il termine “intensivo” quando si coniuga al mondo vegetale o animale. Pur riconoscendo gli incontestabili ed enormi risultati produttivi ottenuti in questo secolo, Piero Bevilacqua si sofferma non solo sulle voci in uscita, ma anche su quelle in entrata di questo brillante bilancio. Un confronto che, dati alla mano, dimostra come questi risultati siano stati ottenuti in modo costoso e dissipativo, un vero “trucco contabile”. Un saggio agile e di imperdibile per chiunque voglia documentarsi per capire il contesto in cui agire per il cambiamento.
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Abbiamo curiosato tra le ultime uscite e le prossime novità: ecco 5 libri di cucina che vi consigliamo per reidratarvi con gusto, imparare a usare spezie ed erbe e cucinare per tanti amici (anche senza fornelli) per tutta l’estate!
Le specie di frutta e verdura che compriamo tutti i giorni nei negozi, mercati e supermercati rappresentano una fetta minuscola delle varietà selvatiche presenti in natura. Se da un lato la loro coltivazione selettiva e controllata ha permesso all’umanità di prosperare, nel libro Un piacere selvaggio – La giusta alimentazione per una saluta di ferro l’autrice Jo Robinson getta nuova
25 storie di eccellenze e di resistenza in campo agro-alimentare, dalle arance allo zafferano. In Kitchen social club il dj, artista e attivista del cibo Don Pasta esplora l’Italia in tutta la sua lunghezza per raccontare esempi virtuosi di cuochi, contadini, pescatori, reti solidali, consumatori, osterie e spazi occupati che, attraverso attività di produzione agricola e trasformazione del cibo,
Curarsi con i cibi che mangiamo è il punto di partenza per la nostra salute. “Gli alimenti possono essere la base e il sostegno di ogni terapia anche perché, al contrario di molti farmaci, vengono riconosciuti immediatamente dal nostro organismo“. Inizia così il libro Manuale pratico di rimedi naturali scritto dalla naturopata Angelica Agosta e
Ogni nicchia ecologica è definita in relazione al modo di vivere di una specie o di una popolazione in un determinato ecosistema. Ogni animale dovrebbe agire secondo la propria nicchia ecologica, rispettando i contorni che la natura ha stabilito perché i suoi modi di nutrirsi, comportarsi, socializzare siano efficaci e gli permettano di vivere al
La cucina nel Cinquecento. Com?era? Cosa si mangiava? E come? Preparatevi per fare un salto nella storia con questo bel libro. Qui si parla infatti di colui che era il ?cuoco segreto dei papi?, Bartolomeo Scappi, maestro dell?arte della cucina e autore di uno dei più celebri trattati di cucina del sedicesimo secolo. Era lui
Vino. Rosso, bianco, rosato. Più o meno intenso. Vino che si assapora lentamente, che piano piano ci dice qualcosa. Come queste storie, che sorseggiamo in 38 ideali bicchieri. Ci sono racconti narrati in terza persona, ma c’è anche chi si racconta in queste storie dove il vino è il protagonista d’eccezione. Vengono alla ribalta e
Secondo il modello igienista è consigliabile consumare alimenti ricchi di acqua, frutta e ortaggi crudi, almeno per 60% del totale dei cibi ingeriti. Secondo questo modello inoltre, grande importanza si deve attribuire alla combinazione degli alimenti. Detto questo, non dobbiamo pensare che seguire questo stile di vita sia difficile. Non dobbiamo immaginare una cucina scialba,