La puntata di Mercoledì 29 luglio dei Rock Files Live! di LifeGate Radio è Black lives matter, interamente dedicata alla musica nera.
La prima notte degli Alt-J
West Yorkshire, Inghilterra – inverno 2007. Una notte come tante al dormitorio dell’Università di Leeds. Joe, studente di belle arti, costantemente affetto da insonnia si è intrufolato nella camera del compagno di corso Gwil. “Svegliati, devo farti ascoltare nuovi pezzi fighissimi” continua a ripetere mentre scuote l’amico assonnato. Joe è quasi sempre sotto effetto di allucinogeni
West Yorkshire, Inghilterra – inverno 2007. Una notte come tante al dormitorio dell’Università di Leeds. Joe, studente di belle arti, costantemente affetto da insonnia si è intrufolato nella camera del compagno di corso Gwil.
“Svegliati, devo farti ascoltare nuovi pezzi fighissimi” continua a ripetere mentre scuote l’amico assonnato. Joe è quasi sempre sotto effetto di allucinogeni e forse questo ha contribuito alla creazione di suoni psichedelici e onirici che al momento riempiono la camera.
Gwil, seppure all’inizio controvoglia perché assonnato, ne resta ben presto affascinato. Anche lui suona chitarra e basso, ed è anche un appassionato di informatica. Così si mette al computer e con un software per produrre musica, arrangia e modifica le canzoni dell’altro.
Quando, dopo diverse notti insonni passate a suonare, i due preparano diversi brani, coinvolgono altri due amici musicisti (Gus e Thom) e li convincono a formare una band. Il nome che scelgono viene fuori proprio dalla passione che Gwil ha per il computer: si chiameranno Alt-J, nome che deriva dalla combinazione di tasti “alt + J” utilizzata in ambiente Mac, con tastiera inglese, per ottenere la lettera greca Delta.
Tra diversi demo autoprodotti e inviati in giro, è il produttore inglese Charlie Andrew ad accorgersi di loro e dopo e anni di lunga gavetta, il quartetto registra a Brixton il primo album: An awesome wave.
Seppure trattasi di un disco d’esordio, il disco è un successo: vince il Barclaycard Mercury prize e la canzone
Fitzpleasure, viene scelta dalla Nokia per le sue campagne pubblicitarie in Europa e negli Stati Uniti.
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Mercoledì 17 giugno, ripartono i Rock Files Live! di LifeGate Radio. Con Ezio Guaitamacchi sul palco dello Spirit de Milan Eugenio Finardi e Beppe Gambetta.
Lunedì 19 gennaio riparte lo storico show di LifeGate, ideato e condotto da Ezio Guaitamacchi, giunto ormai alla decima edizione. In questi nove anni il programma più longevo e seguito di LifeGate ha ospitato un mix di artisti in fase di lancio e affermati artisti internazionali (da Keith Emerson a Jesse Harris, dal leggendario
Londra, west end, Primavera 1968. Considerato il quartier generale della musica, Soho è da sempre il principale polo d’intrattenimento della capitale inglese: negli anni, sono nati, spariti e risorti centinaia di locali e club. Al numero 14 di Upper Saint Martins Lane si trova il più famoso e longevo di questi: il Marquee. Al piano superiore
Londra, novembre 1998. C’è nervosismo negli studi di registrazione della Parlophone, al 43 di Brook Green. Sono giorni che Chris continua a litigare con Will. E oggi le cose vanno peggio del solito anche perchè Chris si è presentato completamente ubriaco. Chris Martin ha conosciuto Jon Buckland alla festa delle matricole dell’University College e tra
Londra, estate del 1978. Il suo vero nome è Ellen Naomi Cohen. Ma al liceo cambia identità: prende in prestito quello del suo idolo (l’attrice Peggy Cass) e a questi aggiunge il nomignolo di Mama: canta infatti con lo stesso feel delle blues woman degli anni 20 e ha il loro stesso fisico: 1.65 di
Los Angeles, primi anni 90. Qualcuno, camminando sulla Sunset Strip, si è imbattuto in strani flyer che segnalano un concerto in serata al Roxy, locale qualche metro più avanti. In realtà a catturare l’attenzione dei passanti è l’immagine di una donna nuda stampata su quei fogli seminati ovunque. Brandon Boyd è il cantante della