Per la presidente di Federbio Mammuccini, alcuni disagi degli agricoltori sono oggettivi e comprensibili, ma le proteste contro il Green deal sono inammissibili.
Puntata di Report sul biologico, ora FederBio chiede la riforma del sistema di certificazione
Ha fatto parlare il servizio di apertura dell’ultima puntata di Report sul biologico, dedicato ad alcune truffe di aziende agricole italiane e rumene che hanno spacciato come biologico ciò che non lo era. È inevitabile che per una parte del pubblico ciò si sia tradotto in un grave danno di reputazione per i prodotti biologici.
Ha fatto parlare il servizio di apertura dell’ultima puntata di Report sul biologico, dedicato ad alcune truffe di aziende agricole italiane e rumene che hanno spacciato come biologico ciò che non lo era.
È inevitabile che per una parte del pubblico ciò si sia tradotto in un grave danno di reputazione per i prodotti biologici. Un occhio più attento però avrebbe notato che durante la puntata molte delle denunce sono emerse dagli stessi operatori del biologico italiano.
In particolare è intervenuto più volte Paolo Carnemolla, presidente di FederBio (l’organizzazione interprofessionale di riferimento per le imprese del settore), che, il giorno dopo la messa in onda ha dichiarato: “Nella puntata di Report sono emerse le situazioni critiche che FederBio segnala da anni. In particolare l’assenza di coordinamento del sistema di certificazione da parte del ministero (…), come di una vigilanza efficace non meramente burocratica. Gli organismi di certificazione devono essere sgravati da inutili adempimenti formali per concentrare sempre più la loro attività sui controlli in azienda. Quanto emerso dalla trasmissione televisiva indica la necessità di prevedere nel Piano strategico nazionale il riconoscimento di un organismo interprofessionale chiamato a elaborare regole per mantenere l’integrità del settore e per delineare strategie per il suo sviluppo”.
Considerando tutto questo, FederBio chiede un incontro col ministro della Politiche agricole e forestali, Maurizio Martina , per ridare efficacia e autorevolezza alla delega sul biologico. In effetti FederBio ha da sempre evidenziato la necessità di interventi da parte del ministero delle Politiche agricole, che la norma europea indica come garante del sistema del bio. La federazione, infine, ribadisce di essere pronta ad una riforma del sistema di certificazione, che sia da modello in Europa. Conclude Carnemolla: “È necessario ripartire dalla tracciabilità e dal coordinamento efficace fra gli attori del sistema”.
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