La scommessa che ha salvato una specie di passero dall’estinzione

Il passero cavalletta è stato salvato dall’estinzione prelevando le ultime coppie riproduttive per allevarle in cattività e reintrodurle poi di nuovo in natura.

  • Il millesimo passero cavalletta della Florida è stato rilasciato in natura
  • Allevamento in cattività e reintroduzioni hanno salvato il passero dall’estinzione
  • Nuove tecniche agricole stanno contribuendo e migliorare il suo habitat

I ricercatori della Florida stanno festeggiando un evento importantissimo: nelle scorse settimane è stato rilasciato in natura un piccolo passero cavalletta, il millesimo di un progetto che ha permesso alla sua specie di salvarsi dall’estinzione.

Il passero cavalletta salvato dall’estinzione

In Florida, nelle regioni centrali dello stato, fino al 2015 era presente – solamente in questa zona – una rara specie di passero, il passero cavalletta della Florida (Ammodramus savannarum floridanus). Poi la perdita dell’habitat ha spinto l’intera specie sull’orlo dell’estinzione. Per questo motivo diverse autorità e gruppi di ricerca hanno tentato il tutto per tutto catturando le ultime coppie riproduttive e per allevarle in cattività, con la speranza che un programma di ripopolamento controllato fosse più efficace che lasciare gli uccelli in libertà. Questa scommessa rischiosa ha dato i propri frutti: il millesimo uccello allevato in cattività è stato rilasciato in natura, contribuendo ad aumentare la popolazione che ora si sta stabilizzando, invertendo la rotta verso la sopravvivenza. Questo programma, in collaborazione con la commissione Fish and Wildlife della Florida (Fwc), ha salvato dall’estinzione il passero cavalletta. “Rimuovendo gli ultimi esemplari riproduttori, temevamo di accelerarne l’estinzione; perciò è stato incredibilmente gratificante vedere questi uccelli sopravvivere e riprodursi in natura”, sono le parole di Adrienne Fitzwilliam, capo ricercatrice presso l’istituto di ricerca della Fwc.

I numeri sono buoni ma non ancora abbastanza

I rilasci, iniziati nel 2019, sono avvenuti in tre siti principali, dove gruppi di monitoraggio osservavano gli uccelli durante il loro ambientamento al nuovo territorio. Gli uccelli allevati in cattività, una volta raggiunti i 40 giorni di età, erano pronti per essere rilasciati e, per lo stupore dei ricercatori, i passeri si sono stabiliti molto rapidamente all’interno delle loro nuove case. Presso il poligono militare di Avon Park, a sud di Orlando, dove è avvenuto il rilascio del millesimo uccello, quest’anno i ricercatori hanno registrato 16 coppie nidificanti e 30 maschi “cantori” in cerca di una compagna. Nell’area di Three Lakes, il primo sito di rilascio del programma, dove un tempo c’erano solo 11 coppie, gli osservatori ne hanno contate 40, con 68 maschi, e sperano di individuarne altre entro la fine della stagione riproduttiva. Anche se i numeri sono incoraggianti, secondo gli scienziati, la popolazione di passeri non è ancora sufficientemente stabile da poter essere dichiarata salva, tuttavia, il successo del programma ha rinnovato la speranza che non sia più in pericolo critico.

Passero con piccoli
L’allevamento in cattività ha dato i frutti sperati ©Rscf/Flickr

Nuove pratiche agricole per contribuire al successo del programma

I passeri cavalletta della Florida, come suggerisce il nome, si nutrono principalmente di cavallette e semi. Secondo la Fwc, la perdita di vaste aree di praterie, convertite in campi agricoli, ha notevolmente ridotto il loro habitat e di conseguenza il loro numero. I terreni isolati e protetti, come ad esempio il poligono militare, dove l’accesso al pubblico è vietato, permettono ai passeri di nidificare e cercare cibo quasi indisturbati. I partner del programma della Fwc, tra cui Audubon, White oak conservation e la Fish and Wildlife foundation of Florida (Fwf), stanno studiando ulteriori pratiche di gestione del territorio che potrebbero essere potenzialmente benefiche per i passeri, come il taglio con rulli, che prepara il terreno per le bruciature controllate e favorisce una rigenerazione più rapida delle erbe autoctone. In riferimento a questa pratica, negli ultimi due anni, e fino al 2025, si sta monitorando il successo della nidificazione nelle aree trattate con il taglio a rulli, per valutare se viene ridotto l’impatto dei predatori, che sembra essere il problema principale per i nidi.

Il grande ritorno del passero nelle praterie della Florida rappresenta un grande segnale di speranza; perché l’impegno, le collaborazioni e un approccio olistico possono salvare la fauna selvatica vulnerabile e sull’orlo dell’estinzione.

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