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Cos’è la space economy, quanto vale e dove ci porterà? Quanto business si può creare e quanto ne può fare un paese come il nostro?
Lo abbiamo chiesto a Simonetta Di Pippo, Professor of Practice di Space Economy alla SDA Bocconi School of Management, dove dirige lo Space Economy Evolution Lab (SEE Lab) che ci ha spiegato quanto varrà, in futuro, questo mercato.
Simonetta Di Pippo è anche un astrofisico (l’International Astronomical Union nel 2008 le ha dedicato l’asteroide 21887 per suoi contributi alle attività spaziali) che ha lavorato per le Nazioni Unite, è autrice del libro Space Economy – La nuova frontiera dello sviluppo (Egea), è copresidente del World Economic Forum Global Future Council.
Simonetta Di Pippo sposa la definizione che dà l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico): la Space economy è l’insieme delle attività e dell’uso delle risorse spaziali che creano valore e benefici per l’umanità nel corso dell’esplorazione, comprensione, gestione e utilizzo dello spazio.
Uno spazio, per definizione, infinito, ma che ha bisogno di regole.
La space economy include tutti i soggetti, pubblici e privati, impegnati a sviluppare, fornire e utilizzare prodotti e servizi legati allo spazio: ricerca e sviluppo, costruzione e uso delle infrastrutture spaziali (stazioni a Terra, veicoli di lancio, satelliti), applicazioni derivanti dallo spazio (strumenti di navigazione, telefoni satellitari, servizi meteorologici), come pure le conoscenze che ne scaturiscono e che creano il progresso scientifico.
Forse non tutti immaginano che l’Italia è una delle prime economie spaziali e una delle poche industrie spaziali ad avere a disposizione l’intera filiera, dalla produzione alla commercializzazione dei servizi. Per Simonetta Di Pippo, infatti, l’esplorazione spaziale deve trarre sostenibilità e crescita dalla space economy, sia che ci si occupi di attività produttive vicino alla Terra, dell’utilizzo della Luna o dello sfruttamento delle materie prime presenti sugli asteroidi.
La space economy vale oggi a livello globale 469 miliardi di dollari, con un tasso medio annuo di crescita di 6,84% tra il 2022 e il 2026. Ma per Simonetta Di Pippo il valore è sottostimato. La space economy, con l’indotto che genera, vale già adesso molto di più e crescerà in futuro, offrendo opportunità anche ai paesi meno sviluppati, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Senza mezzi termini, per Simonetta Di Pippo la space economy sarà “la spina dorsale dell’economia”.
L’articolo completo a cura di Dario Colombo è su Money.it.
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