L’Onu ha proclamato il 2025 anno delle cooperative ritenendole di fondamentale contributo allo sviluppo sostenibile.
La spesa a “chilometro zero”
Gli alimenti “fuori stagione”, quelli che devono percorrere lunghe distanze prima di giungere sulle tavole, hanno raggiunto prezzi record: Qualche esempio? Le ciliegie cilene, che volano 13mila chilometri per arrivare in Italia, consumano 5,8 kg di petrolio e hanno raggiunto i 28 euro al chilo; 12 euro al chilo per l’uva del Sudafrica, che viaggia
Gli alimenti “fuori stagione”, quelli che devono percorrere
lunghe distanze prima di giungere sulle tavole, hanno raggiunto
prezzi record: Qualche esempio? Le ciliegie cilene, che volano
13mila chilometri per arrivare in Italia, consumano 5,8 kg di
petrolio e hanno raggiunto i 28 euro al chilo; 12 euro al chilo per
l’uva del Sudafrica, che viaggia per 8mila chilometri bruciando
4,35 kg di petrolio.
A lanciare l?allarme è Coldiretti, che sottolinea come
l?acquisto di prodotti ortofrutticoli locali e di stagione consenta
di risparmiare denaro evitando lo spreco di energia e l?emissione
di inutili sostanze inquinanti nell?atmosfera. Coldiretti stima che
una famiglia pronta a consumare solo prodotti locali e di stagione,
che faccia attenzione anche agli imballaggi, può risparmiare
fino al 20 per cento del denaro ed evitare la liberazione
nell’ambiente di circa 1000 chili di CO2 l’anno.
Per realizzare tale consapevolezza a tavola, fondamentale
è l?introduzione dell?obbligo di indicare in etichetta la
provenienza dei cibi, prevedendo nella distribuzione commerciale la
disponibilità di spazi adeguati dove poter acquistare
alimenti locali, che non devono essere trasportati per lunghe
distanze. Coldiretti ha già avviato, in Veneto, il suo primo
circuito ?a chilometri zero? che va dalla gelateria alla
ristobottega di Verona, dall’osteria di Padova allo snack bar di
Treviso, dai vari ristoranti del veneziano fino ai locali del parco
delle Dolomiti nel Bellunese, riconoscibili da una apposita targa.
Inoltre, l’apertura, in molte città italiane, di Farmers
Market (mercati degli agricoltori), dove gli agricoltori locali
offrono i propri prodotti, è il segno che i consumi stanno
concretamente diventando più attenti all?ambiente.
Redazione Alimentazione
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dal mischiglio della Basilicata alla zucca malon del Friuli al cappero di Selargius, in Sardegna: i presìdi Slow Food che valorizzano prodotti dimenticati, ma di fondamentale valore per la biodiversità, il territorio e le comunità.
Vegetariano, di stagione, dai sapori mediterranei, ma anche profumato con spezie che vengono da Paesi lontani: ecco il nostro menù per ricordarci, anche a tavola, che il Natale è unione e condivisione!
I dati emersi dall’ultimo rapporto Ismea, l’ente pubblico che analizza il mercato agro-alimentare, ci obbligano a riflettere sul costo del cibo e su come buona parte del prezzo pagato non arrivi agli agricoltori.
Secondo una ricerca dell’Università di Tor Vergata, la dieta biologica mediterranea aumenta i batteri buoni nell’intestino e diminuisce quelli cattivi.
Tutti parlano della dieta mediterranea, ma in pochi la conoscono davvero. Ecco in cosa consiste e come possiamo recuperarla. L’incontro di Food Forward con gli esperti.
Secondo Legambiente, le analisi effettuate sugli alimenti restituiscono un quadro preoccupante sull’uso dei pesticidi.
Cosa deve esserci (e cosa no) nella lista degli ingredienti di un buon panettone artigianale? Cosa rivela la data di scadenza? Sveliamo i segreti del re dei lievitati.
A dirlo è uno studio della Commissione europea che ha fatto una prima stima del potenziale contributo della Pac agli obiettivi climatici.