Dal mischiglio della Basilicata alla zucca malon del Friuli al cappero di Selargius, in Sardegna: i presìdi Slow Food che valorizzano prodotti dimenticati, ma di fondamentale valore per la biodiversità, il territorio e le comunità.
La spesa di Pasqua
Pasqua con chi vuoi, e mangiando quello che vuoi, soprattutto se si tratta di uno dei prodigi della cucina tradizionale: le fave fresche col pecorino. Per renderle più originali, preparatele in insalata (fave fresche, scaglie di pecorino stagionato, olio extravergine di oliva, erba cipollina tritata e foglie di menta fresca). Una delizia! Verdura: asparagi, barbabietola,
Pasqua con chi vuoi, e mangiando quello che vuoi, soprattutto se si tratta di uno dei prodigi della cucina tradizionale: le fave fresche col pecorino. Per renderle più originali, preparatele in insalata (fave fresche, scaglie di pecorino stagionato, olio extravergine di oliva, erba cipollina tritata e foglie di menta fresca). Una delizia!
Verdura: asparagi, barbabietola, barba di frate, broccolo, carciofo, catalogna, carota, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolini di Bruxelles, cicoria e cicorino, cima di rapa, cipollotti, coste, crauti, crescione, erbette, fava, finocchio, indivia, lattuga, luppolo, ortica, pasqualina, pisello, porro, rabarbaro, radicchio rosso, rapa, ravanello, rucola, spinaci, tarassaco, valerianella, zucca.
Frutta: arancia, limone, cedro, mela, pera, a fine mese le prime fragole.
Pesci: alice (acciuga), cefalo, dentice, sardina. Per merluzzo, pesce spada, sogliola, tonno, consultare la guida al pesce giusto.
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