![Pesticidi pfas, in dieci anni triplicati gli ortaggi contaminati nella Ue](https://cdn.lifegate.it/f-iz4vUmQ-9N8McaCUQYtZ5PBKk=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/03/pesticidi-pfas-frutta-e-verdura.jpg, https://cdn.lifegate.it/t3_zXoctRucWWj0u-GZnJoFHVK0=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/03/pesticidi-pfas-frutta-e-verdura.jpg 2x)
I dati raccolti da Pan Europe mostrano un aumento, tra il 2011 e il 2021, dei campioni di cibo contaminati da pesticidi Pfas.
Come ogni anno, l’Ewg ha compilato la lista dei dodici alimenti maggiormente contaminati da pesticidi. Per la quinta volta consecutiva, le mele si trovano in cima alla lista. Ecco la sporca dozzina al completo.
Gli esperti dell’ Environmental Working Group si sono concentrati su 48 tipi di frutta e verdura popolari basando la classifica sull’analisi di oltre 34.000 campioni condotta dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (Usda) e dalla Food and Drug Administration (Fda). L’Usda non verifica ogni alimento ogni anno per cui sono stati utilizzati i dati provenienti dal campionamento più recente per ogni alimento. Quasi tutti i test serviti come base per la lista sono stati condotti dall’Usda, il cui personale ha lavato oppure sbucciato/pelato i prodotti da testare simulando le normali pratiche di consumo del cibo convenzionale. I prodotti non lavati, probabilmente, avrebbero avuto concentrazioni di pesticidi ancora più alte.
Per stilare la sporca dozzina, gli analisti dell’Ewg hanno utilizzato sei metriche: la percentuale di campioni esaminati con pesticidi rilevabili; la percentuale di campioni con due o più pesticidi; il numero medio di pesticidi trovato su un singolo campione; l’importo medio di pesticidi trovati; il numero massimo di pesticidi presenti su un singolo campione; il numero totale di pesticidi rilevati.
Dall’analisi è emerso che il 65 per cento dei campioni è risultato positivo ai residui di pesticidi. Le mele sono, ancora una volta, il frutto con la più alta presenza di sostanze chimiche: il 99 per cento dei campioni è risultato positivo ad almeno un residuo di pesticidi; idem per il 98 per cento delle pesche e per il 97 per cento delle nettarine controllate. La patata è l’ortaggio con più pesticidi rispetto a qualsiasi altro cibo; un campione singolo di uva e uno di peperoni hanno presentato una concentrazione di 15 pesticidi diversi, mentre singoli campioni di sedano, pomodorini, piselli, fragole, pesche e nettarine sono risultati positivi a 13 pesticidi diversi per ognuno.
Cavolo riccio e peperoncino piccante sono entrati addirittura in una sorta di lista extra: quella degli “Ancora più sporchi”, voluta dall’Ewg perché questi cibi sono contaminati da un mix di insetticidi molto pericolosi per la salute.
Ecco la lista completa:
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I dati raccolti da Pan Europe mostrano un aumento, tra il 2011 e il 2021, dei campioni di cibo contaminati da pesticidi Pfas.
Le analisi della rivista il Salvagente hanno evidenziato concentrazioni di glifosato nella maggior parte dei tè testati.
Sale al 2,1 per cento il tasso complessivo di sforamento dei limiti dei residui di pesticidi negli alimenti. Il rapporto dell’Efsa.
L’aderenza alla dieta mediterranea è stata associata dai ricercatori a una salute cerebrale ottimale, con una migliore integrità della sostanza bianca, riduzione dell’infiammazione e dello stress ossidativo.
In Italia lo spreco di cibo è cresciuto, basterebbe però che ognuno di noi lo tagliasse di 50 grammi ogni anno per raggiungere l’obiettivo dell’Agenda 2030.
Dalla crema di ceci e bergamotto al burger di fagioli neri, ecco 5 idee per portare in tavola i legumi, buoni per noi e per il Pianeta.
Per l’autorità europea i rischi per la salute collegati ai pesticidi nei cibi sono improbabili. Ma i valori di contaminazione, seppur nei limiti, sono in aumento. E poi c’è l’effetto cocktail.
Dai peperoncini indiani alle bacche di goji cinesi, dai frutti di melograno della Turchia alle olive provenienti dall’Egitto: la blacklist 2020 Coldiretti sui cibi contaminati.
Coldiretti ha stilato una classifica dei cibi pericolosi provenienti dall’estero in cui sono state rilevate più contaminazioni. La Turchia è il Paese con più segnalazioni, il pesce proveniente dalla Spagna l’alimento più a rischio per metalli pesanti in eccesso.