In Piemonte, a pochi chilometri dal confine francese, la Valle Maira offre tutto ciò che chi ama l’autenticità dei territori montani cerca.
La strada del Franciacorta a piedi o in bicicletta
Il vino, oltre a essere un prodotto di pregio, per certi versi unico, che rende speciale il nostro paese, regala anche paesaggi incredibili, dal raro fascino che percorsi lentamente vengono vissuti a pieno. Uno di questi territori da scoprire a piedi o in bicicletta è la strada del Franciacorta. Pedalare e camminare sulla strada
Il vino, oltre a essere un prodotto di pregio, per certi versi unico, che rende speciale il nostro paese, regala anche paesaggi incredibili, dal raro fascino che percorsi lentamente vengono vissuti a pieno. Uno di questi territori da scoprire a piedi o in bicicletta è la strada del Franciacorta.
Pedalare e camminare sulla strada del Franciacorta
La Franciacorta è una zona collinare che si snoda a partire dall’estremità meridionale del lago d’Iseo fino alla città di Brescia. È conosciutissima, anche in ambito internazionale, per la sua tradizione vitivinicola e il suo territorio è infatti ricco di cantine e agriturismi, dove si possono gustare vini pregiati di altissima qualità. Se ci si spinge sino alla Franciacorta Orientale si scoprono anche alcuni bei comuni ai piedi delle colline bresciane: Rodengo Saiano, Gussago e Cellatica che si estendono alle porte della città di Brescia. La Franciacorta è una terra ideale per gli itinerari in bicicletta. I percorsi si snodano tra vigneti e casali, le pendenze non sono eccessive ma anzi le colline morbide si adattano anche a corridori non molto allenati. Gli itinerari sono curati dalla Provincia di Brescia che ha segnato i diversi percorsi con cartelli stradali agli svincoli principali. I percorsi più conosciuti sono cinque, contrassegnati da un colore diverso e vanno a costituire, nel complesso, la Strada del Vino Franciacorta.
5 itinerari per la bicicletta
Il percorso nero parte dal centro della città di Brescia e si snoda in periferia costeggiando Urago Mella nei pressi del Villaggio Violino. Tocca Cellatica, Gussago e Rodengo Saiano passando accanto all’Abbazia Olivetana, per ritornare per stradine di campagna sul percorso di partenza. Il percorso segue e si interseca all’itinerario che esplora il Parco delle Colline. Si tratta di un percorso ciclo-pedonale adatto a tutti e della durata di 2 ore e 30 minuti per un percorso lungo 40 km.
Il percorso blu parte dall’Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano e conduce fino a Provaglio d’Iseo, in località Torbiere del Sebino, attraversando Monticelli Brusati, nel cuore della Franciacorta. Seguendo la pista ciclabile che unisce Brescia a Paratico si arriva a Passirano attraversando le campagne di Fantecolo, Monterotondo e Camignone. Anche in questo caso si tratta di un percorso di 30 km adatto a tutti e senza difficoltà, da completare in circa 2 ore e 30 minuti.
Il percorso giallo porta a scoprire la Franciacorta e il Sebino. Da Iseo, un percorso di 30 km conduce fino a Clusane, costeggiando la riva del Lago d’Iseo, per poi inoltrarsi nel cuore della regione attraversando Corte Franca, fino a Calino e Bornato.
Il percorso verde esplora la Franciacorta Occidentale, costeggia il fiume Oglio con un itinerario circolare che attraversa Paratico, Capriolo, Adro e Corte Franca, per chiudersi nuovamente al punto di partenza. A Capriolo tappa obbligata per osservare il fiume Oglio, che scorre attraverso queste terre, e visitare il Museo Agricolo del Vino.
L’ultimo percorso rosso porta nella Franciacorta meridionale, collegando Erbusco, Rovato e Cazzago San Martino in un itinerario chiuso. A Erbusco merita una visita il parco delle Sculture. Per tutti gli itinerari, mappe e descrizione dettagliata a questo link.
Trekking tra i vigneti
In Franciacorta non mancano nemmeno itinerari da percorrere a piedi tra filari di vite che attraversano piccoli paesi ricchi di storia, tradizioni, cascinali e cantine. Tutti i percorsi sono individuati su sentieri già esistenti, o su strade e carrarecce, talvolta però non indicati da appositi segnavia e per questo occorre informarsi prima di mettersi in cammino, per esempio qui.
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