La puntata di Mercoledì 29 luglio dei Rock Files Live! di LifeGate Radio è Black lives matter, interamente dedicata alla musica nera.
La svolta dei John Butler Trio
Ottawa, Canada – 18 Luglio 2011. Nella zona centrale del Confederation Park, parco giardino comunale della capitale canadese, c’è una grande fontana attorno alla quale si è radunata una discreta folla di giovani. Sono alcuni fan di John Butler, cantautore australiano di culto che la sera prima avrebbe dovuto esibirsi al Royal Bank BluesFest.
Ottawa, Canada – 18 Luglio 2011. Nella zona centrale del Confederation Park, parco giardino comunale della capitale canadese, c’è una grande fontana attorno alla quale si è radunata una discreta folla di giovani. Sono alcuni fan di John Butler, cantautore australiano di culto che la sera prima avrebbe dovuto esibirsi al Royal Bank BluesFest.
La tempesta che si è abbattuta sulla città, che ha gettato nel panico gli abitanti del posto costretti a evacuare le loro abitazioni, ha costretto gli organizzatori a cancellare l’ultima giornata della manifestazione.
Nel pomeriggio, su siti internet e sui muri della città sono apparsi annunci dell’artista che spiegava che in serata avrebbe fatto una sorta di concerto unplugged nel parco di Ottawa, un regalo per i suoi fan, ma anche un modo originale per rilassare gli animi e abbassare la tensione.
Inizialmente nessuno fa caso a quell’originale chitarrista accompagnato dall’amico e collega Byron Luiters, che si trascina dietro un enorme contrabbasso. Ma quando entrambi afilano gli strumenti, il piccolo pubblico presente li acclama. Poco dopo, molti cominciano ad avvicinarsi, prima incuriositi e poi rapiti da quella musica eccezionale.
Ormai, sono diverse centinaia … “Mi aspettavo tre persone”, dice John Butler a fine concerto. Sono lontani però i tempi in cui era solo un busker per le strade di Fremantle, in Australia. Il suo talento, soprattutto grazie al potere del passaparola, non è rimasto nel buio a lungo. La svolta arriva poi con l’album Three nel 2001, che gli assicura una presenza fissa a tutti i festival australiani e il successo in tutto il mondo.
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Mercoledì 17 giugno, ripartono i Rock Files Live! di LifeGate Radio. Con Ezio Guaitamacchi sul palco dello Spirit de Milan Eugenio Finardi e Beppe Gambetta.
Lunedì 19 gennaio riparte lo storico show di LifeGate, ideato e condotto da Ezio Guaitamacchi, giunto ormai alla decima edizione. In questi nove anni il programma più longevo e seguito di LifeGate ha ospitato un mix di artisti in fase di lancio e affermati artisti internazionali (da Keith Emerson a Jesse Harris, dal leggendario
Milano, fine anni ‘50. Si chiama Giorgio è nato in via Londonio: suo padre è un impiegato, sua madre fa la casalinga. Marcello, il fratello maggiore, suona la chitarra: è lui a introdurlo alla musica. Giorgio è un ragazzino cagionevole: durante l’infanzia s’ammala più volte. A otto anni ha un brutto infortunio al braccio
Londra, Agosto 1979. Annik Honorè si è da poco trasferita a Londra per lavorare all’ambasciata del Belgio, sua patria d’origine. Ma è la musica il grande amore della ragazza, Una passione cui dà sfogo scrivendo articoli per testate specializzate. http://www.youtube.com/watch?v=GL9rSAz_oc4&feature=kp Questa sera è in prima fila al concerto dei Buzzcocks, che sarà aperto
Saskatoon, Canada – inverno del 1955. Arthur Kratzmann è un insegnante di lettere della Queen Elizabeth, la scuola media di questa cittadina di 250mila abitanti, la più popolosa del gelido stato del Saskatchewan. Kratzmann è un australiano trapiantato in Canada dopo la seconda guerra mondiale. È persona colta e sensibile, con un gusto speciale per l’arte.
Doolin, Irlanda, Inverno 2011. La contea di Clare è uno dei posti più caratteristici dell’Irlanda. I suoi panorami, i verdi strapiombi che si affacciano su un mare blu e sconfinato, attraggono ogni stagione migliaia di turisti. Quest’anno però il freddo è particolarmente intenso e le scogliere di Moher sembrano ancora più selvagge, tanto da incutere timore.