Allarme per l’anomalia climatica sulla cima della montagna più famosa e venerata del Sol Levante dopo un’estate e un ottobre caldissimi.
La luce del futuro è Led
Il futuro dell’illuminazione è iniziato, grazie ai Led, le fonti luminose più sostenibili in commercio. General Electric ha intrapreso una strategia per diventare leader mondiale del settore.
Fino a qualche anno fa, una persona intenzionata ad acquistare una
lampadina, di fronte a uno scaffale poteva decidere solo i Watt,
sapendo di trovarsi tra le mani un prodotto che impiegava solo il 5
per cento dell’energia utilizzata per illuminare. Il restante 95
per cento si disperdeva in calore.
Le vecchie lampadine a incandescenza, ormai quasi totalmente fuori
mercato in Europa, offrivano poca scelta e basse prestazioni. Oggi
ogni azienda che si occupa di luce deve offrire prodotti che siano
efficienti e che portino con sé i valori della
sostenibilità, soprattutto se vuole competere o rimanere sul
mercato. Deve creare un ventaglio di opportunità che
garantiscano al consumatore la possibilità di scegliere tra
quelle che rispecchiano meglio le sue esigenze.
Il 25 ottobre la divisione illuminazione di General Electric ha
inaugurato a Budapest il Lighting Experience
Center e per l’occasione ha lanciato la sua strategia per
diventare leader mondiale del settore: investire solo in lampadine
ad alte prestazioni, con una particolare attenzione
all’illuminazione allo stato solido, la tecnologia Led.
Di cosa si tratta? I Led (Light
Emitting Diodes) sono considerate le fonti luminose attualmente
più sostenibili. Hanno una vita che può arrivare fino
a vent’anni e un consumo di energia fino all’80 per cento inferiore
rispetto alle lampadine tradizionali. Questo perché, invece
di utilizzare la corrente per scaldare il filamento che poi deve
emettere la luce, viene impiegata per muovere degli elettroni in un
materiale semiconduttore. La tecnologia Led esiste dagli anni
Sessanta, ma finora è stata utilizzata solo per la
segnaletica stradale e aeroportuale perché
l’intensità non ne consentiva l’utilizzo indoor.
Secondo Ivan Hutter, Product Manager Emea e General Manager di
Ge
Lighting per Europa, Africa e Medio Oriente, “investire in
un’illuminazione efficiente non è solo positivo per
l’ambiente, ma fa anche crescere l’economia. La luce è uno
dei pochi settori tecnologici dove puntare in efficienza energetica
ripaga fin da subito l’investimento iniziale. Rimpiazzando le
vecchie lampadine a incandescenza si può ridurre di una
tonnellata la CO2 e risparmiare fino a 140 euro all’anno”.
Da qui l’esigenza di Ge Lighting di creare un vasto portfolio dove
il consumatore possa scegliere il prodotto migliore in base alle
proprie necessità. Dall’illuminazione casalinga a quella
aziendale, da quella stradale a quella da ufficio, da scrivania.
Oggi è possibile creare un’atmosfera. Scegliere il colore,
l’intensità e la durata di una lampadina. Tutte opzioni
impossibili fino a qualche anno fa e che vedono le aziende
impegnate anche sul fronte dell’informazione. Documentarsi prima di
acquistare è sempre utile, in questo caso può evitare
che siano altri a decidere la tonalità delle nostre
giornate.
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