Riconoscere l’insieme per curare. Alla base della medicina olistica, l’identificazione di corpo, mente e spirito quali componenti di un sistema unificato.
Fiori e foglie per la salute
I fiori sono uno dei doni meravigliosi della natura capaci di donare calma e serenità, ecco come scoprirle, impiegarle e… farle sbocciare per noi.
di Sonia Tarantola
virtù terapeutiche a tutta salute nascoste nei fiori: ecco come scoprirle, impiegarle e… farle sbocciare per noi.
Achillea
Le sommità fiorite si raccolgono in luglio-agosto, all’inizio della fioritura. Stimola la secrezione dei succhi gastrici, favorisce la digestione con benefici effetti su fenomeni conseguenti a una cattiva digestione: alito cattivo, senso di pesantezza e dolori allo stomaco, formazione di gas intestinali.
Calendula
I fiori si raccolgono in aprile-giugno e in settembre-novembre. In forma di tisana, ha la proprietà di fluidificare la secrezione biliare e di regolarizzare il ciclo mestruale. Una manciata di fiori nell’acqua molto calda del bagno esercitano un effetto addolcente, decongestionante, idratante. Le mani screpolate traggono giovamento dall’immersione, per 10 minuti, nel decotto.
Camomilla
I fiori si raccoglie all?inizio della fioritura, in maggio-giugno. In infuso oltre che come sedativo, la camomilla è usata per le difficoltà di digestione, dolori addominali e mestruali, eccitazione nervosa. Buoni risultati si ottengono anche per applicazione esterna su pelle e mucosa arrossata, infiammata, e congestionata. Ottima in sciacqui contro mal di denti, in gargarismi contro mal di gola e impacchi per occhi irritati e stanchi.
Lavanda
Le inflorescenze si raccolgono all’inizio della fioritura, in giugno-luglio. In forma di tisana, fluidifica la bile e aiuta il fegato. Inoltre calma il mal di testa, i crampi intestinali, la nausea, il vomito e il singhiozzo. L’uso è sconsigliato se è in atto un processo infiammatorio.
Malva
Le sommità fiorite si raccolgono in giugno-luglio. L’infuso è utile come emolliente in bronchiti con catarro,
per le tossi, i raffreddori e contro le costipazioni e le infiammazioni intestinali, in particolare su bambini e anziani.
Ninfea
I fiori si raccolgono in giugno-luglio recidendoli appena sotto il picciolo. In infuso è un ottimo sedativo nonché antinfiammatorio intestinale e renale.
Papavero rosso
I petali si raccolgono alla fioritura, in maggio-luglio. L’infuso viene indicato come blando sedativo per conciliare il sonno soprattutto a bambini e anziani. Inoltre calma la tosse e l’asma bronchiale.
Rosa rossa
I petali si raccolgono in maggio-giugno. Impiegati nella preparazione di infusi, i petali sono astringenti intestinale e digestivi.
Sambuco
I fiori si recidono da aprile a giugno. I fiori del sambuco si usano per la preparazione di dolci e liquori. L’infuso è considerato tradizionalmente sudorifero, diuretico, febbrifugo e antireumatico. I fiori allo stato fresco possono essere irritanti sulla cute. Non abusarne.
Tiglio
I fiori si raccolgono all?inizio della fioritura, in giugno-luglio. L’infuso concilia il sonno e calma la tosse
Viola del pensiero
I fiori della varietà selvatica, si raccolgono durante la fioritura, in aprile-agosto. Tisane utili in caso di tosse, ma la proprietà più importante è quella depurativa insieme a proprietà leggermente lassative.
I fiori e la medicina
Fiori di Bach
I rimedi funzionano sulla base di una diagnosi dello stato emotivo della persona che li deve assumere. Viene riconosciuto a Edward Bach il merito di aver scoperto i trentotto rimedi floreali (estratti diluiti di piante e fiori), più un trentanovesimo, il cosiddetto rescue remedy, o rimedio di pronto soccorso, costituito dalla miscela di cinque diversi preparati. Non hanno alcuna controindicazione. Si ottengono con tecniche diverse: quella solare, che consiste nel lasciare il tipo di fiori prescelto in acqua esposta per un determinato periodo alla luce del sole, tramite bollitura, più adatta ai fiori legnosi o piante dalla fioritura precoce, ma se non si è più che esperti conviene acquistarli pronti nelle farmacie omeopatiche.
Fitoterapia
Una vera e propria antica medicina che nasce dall’intuizione dell?uomo, fino a diventare una scienza che ci
svela la qualità di piante e fiori utili per curare molti disturbi. Spesso dimentichiamo che i medicinali moderni contengono o ricreano proprio i principi attivi delle erbe medicinali accompagnandosi però agli effetti collaterali che invece i preparati naturali, se consumati con coscienza, non hanno perché meno aggressivi sull’organismo predisposto a metabolizzarli. Ecco perché prima di assumere qualsiasi rimedio fitoterapico è bene rivolgersi a un esperto erborista e comunque non abusarne mai.
Infusi e tisane
La tisana è una preparazione con la quale si estraggono i principi medicamentosi della pianta mediante l?acqua bollente o molto calda. Al momento della preparazione deve seguire a breve l’assunzione. I procedimenti sono tre: infuso, decotto e macerato.
Infuso: si prepara versando acqua calda su una certa quantità di fiori essiccati. Si lascia riposare, coperto per un periodo di circa 5-10 minuti. Si mescola e si filtra. Da assumere subito, appena pronto.
Decotto: si porta all’ebollizione da freddo e si lascia sobbollire per un tempo variabile dai 5 minuti (proprio di fiori e foglie) ai 10-20 minuti (radici, corteccie, frutti).
Macerato, tintura o oleolito: si intende l’estrazione dei principi attivi tramite contatto prolungato con un liquido (acqua, vino, aceto, olio, alcool, ecc) caldo o freddo. Si prepara facendo riposare nel liquido i fiori per un periodo che può variare a seconda della tipologia vegetale e del liquido utilizzato.
Miele di fiori
Più blanda, ma altrettanto utile, è la preparazione di veri e propri mieli medicinali o melliti che si ottengono aggiungendo alle proprietà del miele naturale le virtù dei fiori.
Mellito di rose o di viole:
preparare un infuso con 60 grammi di petali di rosa rossa dalle proprietà calmanti, o di viole emollienti, con 1 litro di
acqua. Filtrare e aggiungere a 450 grammi di miele.
Mellito di tiglio:
preparare un infuso concentrato con 60 grammi di fiori di tiglio dalle proprietà calmanti, diuretiche e antireumatiche con 1 litro di acqua. Portarlo all’ebollizione e aggiungerlo poi al miele.
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