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Nota anche come l’arte della Spada, secondo le popolazioni celtiche del sud-ovest della Francia, questa arte marziale europea torna in auge tra uomini e donne grazie alle manifestazioni culturali che ripropongono le tradizioni celtiche.
Quella della spada Celtica è una “Via del Guerriero”
occidentale e autoctona nata da antichi uomini e donne di queste
terre e valida più che mai per gli uomini e le donne
contemporanei. Di questa arte ci rimangono pochissime tracce e
ciò che l’Associazione Bibrax propone oggi è una
fedele ricostruzione basata sulle fonti tradizionali, su seri studi
di archeologia sperimentale e di ricostruzione storica.
Abituati alle arti marziali orientali spesso dimentichiamo che
anche l’Europa arcaica ha visto culture come quella celtica dedite
all’arte e al culto della spada. I guerrieri celti erano tanto
abili e coraggiosi che riuscirono persino a conquistare Roma ed
erano tanto stimati da essere ingaggiati come mercenari da tutte le
principali civiltà dell’antica Europa, proprio come sarebbe
accaduto molti secoli dopo ai Samurai giapponesi.
Il profondo senso dell’onore, le virtù guerriere, l’arte
straordinariamente raffinata e la profonda spiritualità
rivolta alla natura di questi nostri Avi hanno attraversato i
millenni influenzando la cultura di ogni epoca e dando origine a
cicli epici e letterari, come quello Arturiano e Tolkeniano, e
giungendo fino a noi con echi fantastici di un mondo antico, ancora
vivo ed affascinante, abitato da misteriosi Druidi, regine
guerriere, invincibili eroi e dagli straordinari abitanti dei regni
fatati.
Per i Celti l’arte del duello con la spada era al primo posto
tra le loro occupazioni e come si desume anche dalle evidenze
archeologiche essi vi si preparavano continuamente, sia fisicamente
che spiritualmente. Come i greci e i latini, anch’essi esercitavano
il loro corpo tramite specifici esercizi di ginnastica che
probabilmente avevano anche un significato sacrale. Gli stessi
esercizi che possiamo ritrovare nella Scherma Aquitana coi i suoi
nove Skein (direzioni) raggruppati in tre Gwenodenn (sentieri).
L’approccio alla spada della Scherma Aquitana contempla
perciò un buon allenamento fisico e una serie di esercizi
derivati direttamente da queste ginnastiche marziali e ispirati
alla natura ed allo stile di vita degli antichi abitatori di queste
terre, caratterizzati inoltre da una profonda introspezione e
trascendenza.
Attraverso la Scherma Aquitana viene perciò recuperato uno
dei significati più importanti della spada celtica che
è quello di strumento atto all’elevazione personale e
all’approfondimento della conoscenza di sé stessi, senza
ovviamente esulare dal contenuto marziale e dal confronto giocoso
con i compagni di corso. Infatti l’aspetto ludico che caratterizza
le lezioni è fondamentale e favorisce l’inserimento di ogni
partecipante nel gruppo rendendo l’interazione con l’istruttore
divertente e costruttiva.
Partecipare è semplice e non è necessaria alcuna
preparazione atletica, ne costose attrezzature! Le tecniche di
spada vengono riprodotte utilizzando semplici bastoni, la lezione
si svolge normalmente a piedi nudi, un paio di comodi pantaloni da
ginnastica e una maglietta completano il vestiario necessario. Ogni
partecipante svilupperà nel tempo una propria tecnica
adattando quanto appreso alle sue caratteristiche personali. E’
un’arte adatta tanto ai ragazzi quanto alle ragazze.
Carlo
Recalcati
Galad ‘r Noz
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