L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
A18 Catania-Siracusa: l’autostrada sarà alimentata con pannelli fotovoltaici
A18: la vera Autostrada del Sole. In arrivo la prima strada italiana alimentata con energia solare. Tutto è possibile grazie a 80mila pannelli fotovoltaici
Arriva la vera Autostrada del Sole. Dopo quella così chiamata per la caratteristica di collegare le nebbiose pianure del Nord con il soleggiato mezzogiorno d’Italia, è in arrivo la prima strada italiana a energia solare.
Il tratto di 30 chilometri della A18 che collegherà Catania a Siracusa, infatti, sta per diventare il primo esempio di opera infrastrutturale interamente alimentata da fonti alternative grazie a un impianto costituito da 80 mila pannelli fotovoltaici distribuiti su un terreno di circa venti ettari.
A18: la prima autostrada alimentata con energia rinnovabile
Tutto funzionerà grazie al sole: dalle luci ai ventilatori presenti nelle gallerie, dalle indicazioni stradali ai telefoni per le chiamate d’emergenza. L’autostrada “rinnovabile” potrà sviluppare fino a 12 milioni di kWh l’anno ed eviterà emissioni di circa 10 mila tonnellate di anidride carbonica, pari a 31 mila tonnellate equivalenti di petrolio.
L’iniziativa nasce da una collaborazione virtuosa tra enti pubblici e imprese private, tra cui l’impresa costruttrice Pizzarotti&Co. Secondo il presidente della società Paolo Pizzarotti “la strada verso il futuro deve essere quella della creazione di edifici e reti intelligenti ed energeticamente autosufficienti che si inseriscono nel territorio riducendo al minimo l’impatto ambientale”.
Il progetto è costato 60 milioni di euro ed è già diventato un modello in tutta Europa anche dal punto di vista tecnologico per sistemi di controllo, qualità dell’asfalto e sicurezza dei viaggiatori.
Quest’ultima verrà garantita da impianti di videosorveglianza che, oltre a rendere più tranquilli i viaggiatori, contribuiranno anche a riqualificare zone altrimenti incustodite e spesso utilizzate come discariche abusive a cielo aperto. In queste aree verrà effettuata anche la piantumazione di alberi e siepi come strumento di riconversione.
Non ci resta che aspettare il 2011 per poter finalmente apprezzare i vantaggi di viaggiare sotto il solleone.
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