Dopo l’era del carbone e l’era del petrolio, ora ci stiamo muovendo a velocità sostenuta verso l’era dell’elettricità. Grazie all’energia rinnovabile.
La Svizzera rinuncia al nucleare
Abbandonare l’atomo entro il 2034, ma senza spegnere prematuramente le centrali già in funzione. È la decisione presa dal governo elvetico in seguito a un dibattito interno sul futuro del…
Abbandonare l’atomo entro il 2034,
ma senza spegnere prematuramente le centrali già in
funzione. È la decisione presa dal governo elvetico in
seguito a un dibattito interno sul futuro del nucleare.
Attualmente sul territorio della Confederazione svizzera ci
sono cinque centrali, ma il governo ha fatto sapere che il processo
legislativo per la costruzione di tre nuovi impianti è stato
definitivamente abbandonato.
Così, secondo il ministro dell’Energia
Doris Leuthard la Svizzera potrebbe
essere libera dal nucleare già a partire dal 2034, anno in
cui l’ultima centrale dovrebbe spegnersi: “Le centrali nucleari
esistenti verranno chiuse alla fine della loro vita operativa e non
saranno rimpiazzate da centrali nucleari nuove”.
La decisione è stata accolta tiepidamente da Verdi e
Socialdemocratici che speravano in una chiusura anticipata degli
impianti. L’energia nucleare oggi copre il 40 per cento del
fabbisogno energetico svizzero.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dopo Microsoft, anche Google stringe un accordo energetico con il settore nucleare. Intanto, il fabbisogno dell’ia continua a crescere, crescere, crescere.
Le principali compagnie petrolifere abbandonano l’obiettivo di ridurre la produzione di petrolio e gas. L’ultimo annuncio in questo senso arriva da Bp.
La capacità rinnovabile globale crescerà di 2,7 volte entro il 2030, superando le ambizioni dei Paesi di quasi il 25%. Ma è ancora lontana dal triplicarsi.
Dal 15 ottobre al 1 dicembre, i riscaldamenti si potranno accendere ovunque in Italia. Troppi ancora gli impianti a metano, meglio le pompe di calore.
Si punta arrivare al net zero del 2050 con almeno l’11 per cento di energia prodotta dai nuovi reattori, tutto fermo però sulla gestione delle scorie.
Il 30 settembre, la Ratcliffe-on-Soar, la 18esima centrale più inquinante d’Europa, ha smesso di bruciare carbone. D’ora in poi produrrà idrogeno verde.
L’energia solare continua a battere tutti i pronostici. Per Ember, il fotovoltaico supererà, a livello globale, la maggior le previsioni del settore nel 2024.
Il leader dell’Azerbaigian, che a novembre ospita la Cop29, è stato accolto in Italia come un partner strategico. Cruciali le intese sul gas. Ma non sono mancate le critiche degli attivisti per la linea dittatoriale che continua a perseguire.