La Svizzera rinuncia al nucleare

Abbandonare l’atomo entro il 2034, ma senza spegnere prematuramente le centrali già in funzione. È la decisione presa dal governo elvetico in seguito a un dibattito interno sul futuro del…

Abbandonare l’atomo entro il 2034,
ma senza spegnere prematuramente le centrali già in
funzione. È la decisione presa dal governo elvetico in
seguito a un dibattito interno sul futuro del nucleare.

 

Attualmente sul territorio della Confederazione svizzera ci
sono cinque centrali, ma il governo ha fatto sapere che il processo
legislativo per la costruzione di tre nuovi impianti è stato
definitivamente abbandonato.

 

Così, secondo il ministro dell’Energia

Doris Leuthard
la Svizzera potrebbe
essere libera dal nucleare già a partire dal 2034, anno in
cui l’ultima centrale dovrebbe spegnersi: “Le centrali nucleari
esistenti verranno chiuse alla fine della loro vita operativa e non
saranno rimpiazzate da centrali nucleari nuove”.

 

La decisione è stata accolta tiepidamente da Verdi e
Socialdemocratici che speravano in una chiusura anticipata degli
impianti. L’energia nucleare oggi copre il 40 per cento del
fabbisogno energetico svizzero.

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