L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
La tv del futuro. Piatta, più brillante, eco
Ecco lo schermo del futuro. Prossimo. Si chiama Oled, Organic LED. Lo ha presentato Sony prima a Los Angeles poi a Berlino, all'”eco-media briefing 2008″ con diversi giornalisti, dall’Austria all’Inghilterra. Noi c’eravamo.
Lo giri e, dietro, è un bel pannello opaco. Ma la
sorpresa è di taglio… è sottilissimo, come una
moneta, come una carta di credito.
Di che si tratta.
E’ in sostanza un grande LED luminoso multicolore, piatto, con
queste caratteristiche:
– è “organic”, cioè, è di plastica, ed
è leggero
– a differenza degli LCD che hanno dietro la retroilluminazione,
questo s’illumina da sé, cioè, genera in sé
luce e colori, quindi non ha bisogno di altro. Per questo è
sottilissimo, quello che abbiamo visto funzionare è spesso 3
millimetri
– siccome auto-genera luci ombre e colori, questi sono vividissimi,
non sono “diluiti” da luce bianca dietro; e il nero non è
grigio, è proprio nero “buio” e ciò conferisce alle
immagini una tridimensionalità intensa e sorprendente.
Ora.
Si dà il caso che tutte queste caratteristiche, per
così dire “edonistiche”, vanno di pari passo con le
caratteristiche ecologiche:
– il display Oled è leggerissimo, pesa e ingombra meno,
– meno componenti e costi costruttivi, è facile da scomporre
e riciclare
– non è retroilluminato: consuma 1/3 dell’energia elettrica,
pensate, di un già performante LCD.
Alcuni piccoli dispositivi Sony, playerini e videocamere, son
già dotati di mini-display Oled, ma… quando lo
vedremo in TV o nel laptop Vaio… ne vedremo delle belle.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il nostro pianeta attraversa una crisi profonda, ma due corposi rapporti dell’Ipbes indicano alcune vie di uscita.
Innalzamento del Mediterraneo: quali impatti su acqua e coste? Lo abbiamo chiesto a Grammenos Mastrojeni, tra minacce e soluzioni sostenibili.
FacilitAmbiente mette a disposizione professionisti che riuniscono i soggetti coinvolti da un progetto, raccogliendo e valorizzando i loro contributi.
Climathon 2024 è l’hackaton che ha riunito giovani talenti a Courmayeur per sviluppare idee innovative e sostenibili, affrontando le sfide ambientali della montagna.
Dopo Milano, il progetto PiantiAmo il futuro di Nescafé arriva a Ferrara: piantato presso la Nuova Darsena il primo dei duecento nuovi alberi in città.
Paul Watson è stato rilasciato dalla prigione in Groenlandia dove era detenuto da luglio. Respinta la richiesta di estradizione in Giappone.
Sull’arcipelago di Mayotte, territorio d’oltremare dipendente dal governo francese, per ora si contano 15 morti e centinaia di feriti. I servizi essenziali sono al collasso.
Alla Cop16 si sperava in un protocollo per fronteggiare siccità e desertificazione, ma la decisione è stata rimandata.