Drogata e stuprata per anni, Gisèle Pelicot ha trasformato il processo sulle violenze che ha subìto in un j’accuse “a una società machista e patriarcale che banalizza lo stupro”.
Donald Trump impone meno cibo sano ai bambini nelle mense scolastiche
Il governo americano ha deciso di posticipare le iniziative, approvate da Barack Obama, volte a migliorare la qualità del cibo nelle mense scolastiche.
A vederlo non sembra proprio uno attento alla dieta. E in effetti Donald Trump non ha mai fatto nulla per nascondere la sua passione per i fast food. Un disinteresse per la salute che sembra condiviso pure dalla sua amministrazione. Quest’ultima ha infatti approvato una legge che andrà a peggiorare la qualità del cibo nelle mense scolastiche statunitensi, dove troveranno di nuovo spazio pasti con alto livello di sodio e bevande zuccherate.
Rinviate le norme volute da Obama
Il segretario all’Agricoltura americano Sonny Perdue ha disposto delle modifiche al decreto “Healthy, hunger-free kids Act” (la legge per bambini in salute e non affamati) che era stato firmato nel 2010 da Barack Obama. Era stata poi la moglie di quest’ultimo, Michelle, a sposare la causa per il miglioramento delle condizioni alimentari nelle scuole americane, portando avanti una lunga campagna che era riuscita a far arrivare sulle tavole degli alunni più frutta, verdura e cibi salutari.
Ora le imposizione dettate dalla legge, come la presenza obbligatoria di alimenti con poco sodio e con grani integrali, saranno posticipate. E inoltre le mense potranno tornare a offrire bevande di latte intero con vari gusti (Obama aveva imposto che questo tipo di liquidi, come latte al cioccolato o alla fragola, fossero presenti solo se fatti con latte scremato). Non si tratta di piccolezze dato che una corretta alimentazione da bambini è indispensabile per diventare degli adulti in salute, soprattutto negli Stati Uniti, dove un bambino su cinque è obeso.
Why you can’t look away from that Trump fast food photo https://t.co/CnviLqWIMo pic.twitter.com/VzvtDZ2u1Z
— Los Angeles Times (@latimes) 16 gennaio 2019
Gli interessi di Perdue nelle mense scolastiche
Personaggio al centro della nuova modifica è il discusso Sonny Perdue che nel corso degli anni non si è fatto mancare varie polemiche. “Non sarei così grosso se non avessi bevuto il latte al cioccolato da bambino”, aveva affermato il politico nel 2017, ma una gaffe peggiore è forse nel suo portafoglio. Perdue, infatti, è un ex imprenditore del settore degli erbicidi con numerosi e lauti contratti con le aziende agricole: le stesse che si occupano del rifornimento delle mense. Inoltre, quand’era governatore della Georgia, favorì le ditte locali di pollo per far arrivare i loro prodotti ovunque.
Un dipendente pubblico con molti interessi nel settore privato: per questo la modifica al decreto suddetto sembra possa nascondere risvolti personali per il segretario. Grazie alle nuove decisioni governative, le scuole (e quindi le ditte che forniscono i pasti) avranno tempo fino al 2024 per ridurre la presenza di sodio e di grani interi. Anche la possibilità di continuare a servire latte intero è stata indicata dal magazine Bloomberg come un chiaro favore alle industrie produttrici di latte.
Ora i trenta milioni di bambini americani che fanno affidamento ai pasti scolastici (negli Stati Uniti è molto più comune uscire dalle aule al pomeriggio dopo aver pranzato alla mensa) saranno di nuovo a rischio obesità.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I ribelli che hanno preso il potere in Siria stanno smantellando la produzione di captagon, la droga che arricchiva il regime di Assad.
Il 15 dicembre una petroliera russa si è spezzata a metà e un’altra è rimasta incagliata, riversando combustibile nello stretto di Kerch.
Nel campo profughi di Burj al-Barajneh, le donne palestinesi preparano pasti e distribuiscono aiuti alle persone in difficoltà nella città di Beirut.
Israele ha approfittato della caduta di Assad in Siria per espandere la sua occupazione del Golan, altopiano dove è presente illegalmente dal 1967.
Un’offensiva dei ribelli in Siria ha rovesciato nel giro di 11 giorni il regime di Assad. Ora si cerca una transizione pacifica del potere.
La scarcerazione di Narges Mohammadi è avvenuta per motivi di salute e durerà tre settimane. Cresce la pressione sul regime dell’Iran per renderla definitiva.
Migliaia di persone sono scese in strada contro la decisione del governo di sospendere i negoziati per l’adesione all’Unione europea fino al 2028. Violenta la reazione delle forze dell’ordine. La presidente della Georgia rifiuta di lasciare il mandato finché non verranno indette nuove elezioni.
Il 28 novembre a Nuuk è atterrato il primo volo diretto internazionale. Un evento storico che ha acceso un dibattito sui rischi del turismo di massa.