Sono 48 milioni i bambini migranti, rifugiati o deportati in tutto il mondo. A denunciare le cifre è un rapporto dell’Unicef.
Robert Plant, Emmylou Harris e Steve Earle insieme per Lampedusa: concerts for refugees
Aumentare la consapevolezza sulla crisi dei rifugiati e raccogliere fondi per l’istruzione dei bambini ospiti nei campi profughi. Questo l’obiettivo del tour Lampedusa: Concerts for Refugees.
La cantautrice Emmylou Harris e il musicista country e più volte vincitore dei Grammy awards Steve Earle sono i protagonisti di Lampedusa: concerts for refugees, un tour di undici date di concerti in acustico promosso dal Jesuit Refugee Service (JRS) per raccogliere fondi da destinare a progetti educativi per i bambini che si trovano nei campi di accoglienza di quarantacinque diversi Paesi nel mondo.
Robert Plant ospite speciale del Lampedusa: concerts for refugees
Il tour, che è partito il 6 ottobre scorso dallo Stato del Colorado, toccherà tutto il nord America fino ad arrivare a Washington, D.C. il 21 ottobre prossimo. Insieme alla Harris e Earle, sul palco ci saranno anche il musicista e produttore Buddy Miller, i Milk Carton Kids, duo acustico californiano, e Patty Griffin.
Durante le undici tappe, poi, il palco vedrà anche la presenza di diversi ospiti speciali: fra questi Joan Baez e Robert Plant, che si unirà al tour a partire dalla data del 12 ottobre a Milwaukee.
Emmylou Harris e Steve Earle non sono nuovi a questo tipo di iniziative: dal 1999 la Harris è promotrice di Concerts for a Landmine Free World, concerto annuale a supporto dei veterani del Vietnam e per la raccolta di fondi per l’assistenza delle giovani vittime di guerra, mentre insieme sono già stati headliner di Halos and Heartbeats, concerto benefico per animali abbandonati.
In prima linea per l’istruzione nei campi profughi
L’impegno della Harris, la prima ad adoperarsi per il tour, è partito dopo una sua visita in un campo in Etiopia, all’inizio di quest’anno:
Il campo che ho visitato era sostanzialmente occupato da minori non accompagnati provenienti dall’Eritrea, un paese lacerato dalla guerra.
Durante la sua visita, la Harris ha anche potuto constatare in prima persona come il denaro viene utilizzato:
Avevano lezioni di inglese, di informatica, ma avevano anche lezioni di musica… questo può donare un po’ di normalità a questi giovani. Si sentono in un luogo sicuro. Ma questo è solo il primo passo.
Il ricavato del tour sarà devoluto al Global Education Initiative, programma lanciato da JRS nel 2015 e approvato anche da Papa Francesco, che si occupa di attivare progetti di educazione e istruzione all’interno di questi campi. L’obiettivo dell’associazione JRS è quello di raddoppiare il numero di rifugiati in grado di usufruire dei propri programmi educativi entro il 2020.
Immagine di copertina: Buddy Miller, Steve Earle e Emmylou Harris sul palco del Warren Hellman Public Celebration a San Francisco, California. Foto by Tim Mosenfelder/Getty Images.
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