
Durante un convegno organizzato da CapBus Service e InGenio a Prato, si è parlato di sicurezza nella mobilità del futuro e nell’elettrificazione dei trasporti.
L’innovazione ha già un nome, functions on demand e, come accade da tempo per gli smartphone rende possibile “noleggiare” gli optional dell’auto a tempo. Audi per prima li renderà disponibili dall’autunno.
Che l’auto sia destinata a essere sempre più connessa e condivisa è ormai una certezza. Altrettanto certo è il progressivo passaggio da possesso a utilizzo, attraverso forme come lo sharing o il noleggio a lungo termine, entrambi casi virtuosi di economia circolare. Ma perché limitarsi all’intera auto quando si può cominciare dalle dotazioni, da quegli optional che spesso fanno aumentare vertiginosamente il prezzo dell’auto ma che poi a volte non vengono nemmeno usati?
Leggi anche: L’auto connessa è il supereroe del futuro. Salva le vite e aiuta l’ambiente
E mentre l’industria dell’auto è sempre più impegnata sul fronte elettrificazione, Audi dall’autunno proporrà alcune dotazioni di bordo con la formula “functions on demand”, letteralmente funzioni a richiesta. Di cosa si tratta? Della possibilità di attivare per sempre o solo per un periodo alcuni equipaggiamenti con la formula pay-per-use, anche dopo l’acquisto dell’auto. Esempio virtuoso di digitalizzazione, proprio come accade già sugli smartphone, anche sulle auto sarà sempre più possibile attivare funzioni aggiuntive proprio come si fa con un’app.
Per ora si tratta solo di alcune dotazioni e, nel caso di Audi, saranno disponibili sul modello A4 e sull’elettrica Audi e-tron. Fra cosa si potrà scegliere? Sistemi di infotainment, illuminazione (legati alle funzioni sempre più evolute dei fari Led), e assistenza alla guida, ossia i sistemi Adas fra i quali il parcheggio assistito. L’optional, o meglio, la funzione specifica, saranno così disponibili per un tempo limitato, da 30 giorni a l’intera vita dell’auto, con un periodo di prova gratuito di un mese. A breve si aggiungeranno altre funzioni, come il DAB+, oltre alla possibilità di aggiornare le varie dotazioni in remoto.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Durante un convegno organizzato da CapBus Service e InGenio a Prato, si è parlato di sicurezza nella mobilità del futuro e nell’elettrificazione dei trasporti.
Poche Regioni nel 2025 prevedono incentivi per il rinnovo del parco veicoli. A livello nazionale resistono i fondi per moto elettriche o ibride.
Cresciuto in lunghezza (ma in 2 ci si può anche dormire), semplice, efficiente e leggero. Con Bigster Dacia rilancia l’ibrido accessibile. La nostra prova.
Il capoluogo emiliano è stato premiato dalla Commissione europea per le sue politiche per una mobilità sostenibile, come le famose zone a 30 all’ora.
In un referendum i cittadini hanno scelto di creare 500 nuove “strade-giardino”, rendendo la capitale francese sempre più verde e a misura d’uomo.
L’auto connessa (in Italia ne circolano 18 milioni, il 45% del parco circolante) ha molti vantaggi in termini di sicurezza e innovazione. Ma a chi cediamo i dati personali e chi tutela la nostra privacy?
Il piacere di guida di un’auto sportiva non può dimenticare l’efficienza. Bmw con la serie 2 Coupé mild hybrid mostra che una “convivenza” è possibile.
Un report mostra come la grande ztl londinese in 3 anni abbia migliorato la qualità dell’aria. I benefici maggiori proprio in quelle periferie che si opponevano alla Ulez.
“Il meglio dei due mondi”, ossia i vantaggi dell’ibrido plug-in uniti a quelli dell’elettrico, questo è quanto promette Jaecoo 7 Super Hybrid. Con quali esiti? La risposta nella nostra prova.