Secondo Legambiente, le analisi effettuate sugli alimenti restituiscono un quadro preoccupante sull’uso dei pesticidi.
La lavapiatti mobile aiuta le sagre a diventare ecofeste
Un servizio di lavapiatti mobile permette di lavare e riutilizzare piatti e posate riducendo al minimo i rifiuti anche negli eventi di piazza
Con l’arrivo della bella stagione nelle piazze si moltiplicano feste di paese e sagre che fanno dell’offerta enogastronomica il proprio punto forte. Manifestazioni affollate che spesso lasciano dietro di sé montagne di piatti di plastica, posate e bicchieri usa e getta.
Ma basterebbe una lavapiatti per permettere agli organizzatori di lavare e riutilizzare le stoviglie per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente e sposare la filosofia “rifiuti zero”.
“Lavapiatti mobile” di @ElectroluxProIT e Legambiente: per feste e sagre a impatto zero! http://t.co/ifp5X2ZttT pic.twitter.com/TrNWxsnMae
— Electrolux Pro IT (@ElectroluxProIT) 21 ottobre 2014
Come funziona la lavapiatti mobile
La lavapiatti mobile, ideata nel 2014 da Legambiente Basilicata in collaborazione con il Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e la partnership tecnica di Electrolux, è costituita da un rimorchio carrabile in cui sono montate tre lavastoviglie a basso consumo che possono lavare fino a mille piatti all’ora.
“L’unica sfida è quella culturale, spiega Daniela Pandolfo dell’organizzazione ambientalista lucana, perché gli ostacoli tecnici sono di solito facilmente superabili”. Bisogna quindi fare in modo che gli organizzatori optino per materiali riutilizzabili anziché usa e getta e sappiano gestire di conseguenza le operazioni di ospitalità.
Si possono noleggiare per feste e sagre
Anche in altre regioni sono nate iniziative simili, supportate dai contributi pubblici destinati al miglioramento della gestione dei rifiuti.
Un piccolo comune del Trentino offre la possibilità di noleggiare posate e stoviglie che saranno poi lavate in sede dopo la festa, oppure di installare una lavastoviglie vera e propria sul luogo dei festeggiamenti.
Con la accresciuta sensibilità alla componente ambientale inizia a diffondersi il concetto di Ecofesta, una dicitura che viene riconosciuta solo a quelle manifestazioni che rispettano determinati parametri.
“Il progetto Ecofeste si propone di promuovere e diffondere le buone pratiche di raccolta differenziata e riciclaggio nell’ambito delle manifestazioni gastronomiche, ricreative, sportive, culturali, di animazione sociale e valorizzazione territoriale, che si svolgono a Parma”, si legge sul bando di Ecofeste Parma 2016.
Nella Provincia di Gorizia si va oltre: si garantiscono anche contributi in denaro per favorire i comportamenti virtuosi.
Non bisogna dimenticare anche la possibilità di utilizzare posate, piatti e bicchieri in materiali compostabili come il Mater-bi: ogni realtà ha le proprie esigenze ma nell’ottica dell’economia circolare l’idea del riutilizzo assume una valenza diversa da quella del riciclo.
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