L’Agenzia europea per l’ambiente presenta la prima “analisi esplorativa” delle disuguaglianze ambientali. In Italia grandi rischi rischi per l’inquinamento.
Le auto saranno sempre più silenziose. Ecco quanti decibel in meno
Nuove norme per automobili sempre meno rumorose: in 12 anni l’Europa chiede la riduzione da 74db a 68db per tutte le nuove vetture di serie. Le etichette con l’indicazione della rumorosità sono previste dalle misure appena approvate dal Parlamento Europeo a favore della salute pubblica, dopo un accordo informale con il Consiglio Ue. Soddisfatto il
Nuove norme per automobili sempre meno rumorose: in 12 anni l’Europa chiede la riduzione da 74db a 68db per tutte le nuove vetture di serie.
Le etichette con l’indicazione della rumorosità sono previste dalle misure appena approvate dal Parlamento Europeo a favore della salute pubblica, dopo un accordo informale con il Consiglio Ue. Soddisfatto il vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani, secondo cui con le nuove regole “il rumore dovuto al traffico stradale, di cui soffrono i nostri cittadini, sarà significativamente ridotto”.
Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente il traffico espone già la metà della popolazione urbana dell’Unione a livelli di rumore superiori ai 55 decibel (db) e la costante esposizione a livelli elevati provoca stanchezza fisica, può alterare le funzioni degli organi e contribuire a varie malattie, come quelle cardiovascolari. Con la normativa approvata il limite per le vetture di serie sarà ridotto da 74 db a 68 db in 12 anni, mentre ai veicoli più potenti sarà consentito un margine da 1 a 9 decibel in più.
La normativa è un po’ più permissiva per i mezzi pesanti più potenti (oltre le 12 tonnellate) da 81 db a 79 db. La curiosità è che gli eurodeputati hanno pensato anche all’eccesso opposto: i nuovi veicoli ibridi ed elettrici dal 2019 dovranno equipaggiarsi di suoni per avvisare del loro passaggio pedoni e ciclisti (Acoustic Vehicle Alerting System – AVAS). La Commissione europea dovrà elaborare una proposta in questo senso entro il luglio 2017.
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La maggioranza delle medie e grandi città italiane ha diversi elementi in comune: la storia, i paesaggi, il patrimonio culturale e l’autenticità. Ma, purtroppo, anche il rumore. Sappiamo che l’inquinamento atmosferico è una costante per le nostre città, inverno dopo inverno sentiamo parlare di concentrazioni allarmanti di polveri sottili, dei superamenti dei limiti di legge
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Progetti sperimentali, energie rinnovabili, riduzione dell’inquinamento acustico. I due scali milanesi si confermano ai vertici della classifica degli aeroporti più sostenibili.