con il contributo di Davide Ascoli e Valentina Bacciu Antropocene. Un’epoca geologica in cui l’essere umano è il principale responsabile delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche che avvengono sul nostro pianeta. Un’epoca che potrebbe essere incominciata già nel 1945: a partire da questa data i test nucleari e la “grande accelerazione” di tutte le attività
Con una nuova mappatura, le foreste cattureranno più carbonio
Una ricerca realizzata dal Carnegie Institution for Science di Washington e pubblicata su Proceedings of the National Academy of Science ha rivelato quali siano le aree verdi del pianeta con il maggior stoccaggio di carbonio e quanto se ne potrebbe stoccare con le nuove piantumazioni, in particolare nelle zone tropicali della terra. Gli studiosi
Una ricerca realizzata dal Carnegie Institution for Science di Washington e pubblicata su Proceedings of the National Academy of Science ha rivelato quali siano le aree verdi del pianeta con il maggior stoccaggio di carbonio e quanto se ne potrebbe stoccare con le nuove piantumazioni, in particolare nelle zone tropicali della terra.
Gli studiosi hanno così realizzato una mappatura ad alta definizione di tutti i 128 milioni di ettari delle foreste del Perù, grazie a una nuova tecnologia che utilizza una rilevazione aerea remota che fornisce una visione dettagliata dei cambiamenti della foresta e delle aree di maggior stoccaggio.
Nel cuore delle foresta peruviana, secondo la ricerca, si arriva fino alle 150 tonnellate per ettaro, per un totale di quasi 7 miliardi di tonnellate di CO2, ossia più di quanto emesso dagli Stati Uniti nel 2013 (5,38 miliardi di tonnellate).
La preoccupazione degli scienziati, attualmente, è che quasi un milardo di tonnellate di queste “riserve” venga disperso in atmosfera a causa della deforestazione. C’è però anche una buona notizia che riguarda le nuove piantumazioni: secondo lo studio, 30 milioni di ettari di nuove aree protette nella foresta peruviana potrebbero stoccare fino 3 miliardi di tonnellate di carbonio.
Foto ©Getty Images
A detta degli scienziati, il nuovo sistema di mappatura utilizzato può essere valido per tutte le foreste tropicali, indicando quali aree sarebbe meglio non tagliare e in quali è più conveniente ripiantumare.
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