
La struttura andrà ad ampliare il già esistente canile della Muratella, e darà precedenza a chi ha adottato un animale da canili o gattili.
Una ricerca svizzera ha scoperto che le formiche si trasmettono, attraverso il bacio, le informazioni sulla futura prole per stabilirne il ruolo sociale nel formicaio.
Anche fra insetti evoluti come le formiche i sistemi di comunicazione sembrano coincidere spesso con quelli adottati dagli uomini. Uno studio dell’università svizzera della città di Losanna, pubblicato sulla rivista eLife, ha stabilito che anche fra le formiche il bacio è una pratica usuale. Ma non è attuato – come potrebbe credersi – per scambiare tenere effusioni fra partner, bensì per trasmettere segnali biochimici che hanno il fine ultimo di modellare il ruolo sociale di ciascuna larva in via di concepimento. “Un processo – notano i ricercatori svizzeri – che apre una porta anche su messaggi analoghi attivi attraverso i fluidi corporei e presenti in tutto il regno animale, compreso l’umano”.
Insetti come le formiche, le api e le vespe sono definite dagli entomologi “sociali” proprio per la loro abitudine di condividere il cibo con altri membri della comunità. Il processo si chiama trofallassi. Il cibo consumato da ciascuna formica viene immagazzinato, infatti, in una specie di stomaco “sociale”, in modo da poter essere rigurgitato e, in seguito, utilizzato per nutrire gli altri membri della colonia.
Il tutto avviene principalmente perché esistono dei gruppi sociali di formiche che non potrebbero nutrirsi da sole: quelle, per esempio, che la funzione di nutrire e curare la prole e non escono mai dal formicaio proprio per i loro specifici – e importantissimi – compiti in seno alla comunità. Per svolgere la ricerca gli studiosi dell’università di Losanna hanno raccolto i fluidi scambiati dalle formiche “carpentiere” durante l’alimentazione. Ed è proprio analizzandole che i ricercatori hanno scoperto che contengono sostanze in grado di controllare i fattori di crescita e l’attività del sistema immunitario. Ma quello che è più importante è la scoperta che nei fluidi era presente un ormone giovanile basilare per la riproduzione, lo sviluppo e il comportamento delle formiche. Una cosa inaspettata – secondo gli studiosi – perché fino a oggi si pensava che questa sostanza fosse presente solo nel sangue di questi insetti sociali.
Lo studio svizzero ha quindi permesso di capire che, quando le formiche si “baciano”, si trasmettono vicendevolmente l’ormone, in una sorta di comunicazione privata che riguarda le future larve da concepire. Un po’ come se i due genitori si scambiassero, in questa effusione pre-concepimento, notizie genetiche importanti per stabilire come sarà la futura prole e quale sarà il suo futuro e le sue mansioni nell’interno del gruppo. “Le formiche non sono gli unici animali a scambiarsi fluidi corporei nell’ambito delle relazioni della loro rete sociale. Il latte materno, per esempio, ma anche la saliva e lo sperma, rivestono questo ruolo in altre specie animali, non escluso l’uomo“, spiega l’entomologo Riccardo Sacchi. E l’importanza di queste sostanze nel complesso universo della comunicazione animale e umana non è stato ancora studiato approfonditamente e potrebbe aprire molti, e inaspettati, scenari.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La struttura andrà ad ampliare il già esistente canile della Muratella, e darà precedenza a chi ha adottato un animale da canili o gattili.
Ce lo ha ricordato l’orca Tahlequah che, come già accaduto nel 2018, ha perso un cucciolo e ne culla tristemente il corpo, prima di lasciarlo andare.
Dopo 60 anni di ricerche, è stata scoperta la mutazione genetica che tinge di ginger la pelliccia dei gatti.
Prevista per ora l’uccisione di 30 esemplari, ma i lupi a rischio sono 170, con “l’aiuto” della Convenzione di Berna.
Un emendamento rende più difficile fare ricorso e a stabilire i calendari, oltre a Ispra, sarà un organo politico. Le associazioni scrivono al Quirinale.
Il 10 dicembre è la Giornata internazionale dei diritti per gli animali. Animal Equality scende in piazza a Milano per dare voce a chi non ce l’ha, per fermare la sofferenza degli animali.
Il Comitato permanente della convenzione di Berna, ignorando i pareri del mondo scientifico, ha deciso di accogliere la richiesta da parte dell’Unione europea di declassare lo status di protezione del lupo.
Gli esemplari di lemuri e tartarughe erano stati prelevati in Madagascar e portati in Tailandia. Quindici persone arrestate nei due paesi.
L’animale era considerato pericoloso perché aveva seguito una persona e si era avvicinato ai centri abitati. Gli animalisti annunciano azioni legali.