L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Le isole Orcadi si alimentano al 100% con energie rinnovabili
L’arcipelago scozzese, grazie all’energia eolica e a quella prodotta dal mare, è riuscito ad emanciparsi dai combustibili fossili.
Al largo dell’estrema punta nord-orientale della Scozia sorge l’arcipelago delle Orcadi, luogo selvaggio e incontaminato, composto da oltre settanta isole. Nonostante faccia parte del Regno Unito l’arcipelago si considera una regione a sé stante rispetto alla Scozia, sentendo maggiori affinità culturali con la vicina Scandinavia.
Nel 2010 le Orcadi, caratterizzate da scogliere a picco sul mare, sono diventate note per aver sviluppato un macchinario, chiamato Sea snake, in grado di sfruttare le onde del mare per convertirne l’energia cinetica in energia elettrica.
Tra le fonti energetiche rinnovabili quelle ricavabili dall’energia marina sono tra le più promettenti, è possibile estrarre energia dalle onde, dalle correnti, dalle maree, dal gradiente di salinità e dal gradiente di temperatura. Lo sfruttamento del moto ondoso non è però l’unica iniziativa intrapresa verso l’emancipazione dai combustibili fossili.
In passato l’arcipelago era quasi completamente alimentato da una stazione diesel centralizzata, costosa ed estremamente inquinante, oggi invece vanta oltre settecento generatori di energia rinnovabile interconnessi. Le Orcadi, ad esempio, ospitano le più produttive turbine eoliche d’Europa e hanno registrato un grande aumento dei veicoli elettrici.
Le isole attualmente producono più energia elettrica di quanta ne consumino, e considerati i limiti di capacità di collegamento alla rete continentale, sono alla ricerca di nuovi modi per utilizzare l’energia in eccesso piuttosto che esportarla.
Il caso delle Orcadi non è unico, altre isole in altre parti del mondo, come Tuvalu, le Seychelles e le Hawaii, stanno facendo passi da gigante nell’utilizzo di energie rinnovabili, scelta dettata anche dagli elevati costi dell’importazione dei combustibili fossili.
Se questi luoghi sono in grado di soddisfare il proprio fabbisogno energetico solo con fonti rinnovabili significa che è possibile anche in altre parti del mondo, dobbiamo solo volerlo.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dopo le alleanze per rispolverare il nucleare, Microsoft e altre big tech tornano a puntare sulle energie rinnovabili.
In Europa la transizione energetica è vicina, grazie a un mix di eolico e solare, ma infrastrutture e burocrazia rischiano di rallentarla
Mancano 3.700 GW per centrare l’obiettivo di triplicare le rinnovabili, secondo Ember. Ma ora c’è chi teme un rallentamento della crescita solare dopo anni.
Il paese del Caucaso punta su eolico, solare e idroelettrico. Ma il legame con il petrolio è ancora forte. Quali progetti ci sono nel cassetto e che ruolo gioca l’Europa.
Pur annullando la sentenza del 2021, la Corte conferma che Shell ha la responsabilità di ridurre le proprie emissioni in base alla legge sui diritti umani.
L’ad del colosso statunitense, Darren Woods, ha parlato dalla Cop29 di Baku. Exxon prevede di investire nella transizione oltre 20 miliardi di dollari entro il 2027.
Transizione ecologica e biodiversità i temi al centro del confronto, in occasione della presentazione del Bilancio di sostenibilità territoriale siciliano.
In vista della Cop29 di Baku, le organizzazioni chiedono che si discuta di come stoppare il rifornimento energetico di Israele per porre fine alla guerra.