Il clima che cambia sta delineando una nuova geografia del cibo con l’agricoltura chiamata a rispondere alle sfide ambientali e di sicurezza alimentare.
Carboidrati: sostanze nutritive
I carboidrati sono composti organici per lo più di origine vegetale, formati da carbonio, idrogeno e ossigeno; vengono sintetizzati dalle piante grazie alla fotosintesi. Una volta nell’organismo umano vengono demoliti e trasformati in anidride carbonica e acqua: durante questo processo si libera energia che verrà poi utilizzata per svolgere tutte le funzioni vitali. Si trovano
I carboidrati sono composti organici per lo più di
origine vegetale, formati da carbonio, idrogeno e ossigeno; vengono
sintetizzati dalle piante grazie alla fotosintesi. Una volta
nell’organismo umano vengono demoliti e trasformati in anidride
carbonica e acqua: durante questo processo si libera energia che
verrà poi utilizzata per svolgere tutte le funzioni
vitali.
Si trovano sotto forma di zuccheri semplici soprattutto nella
frutta e in alcune verdure, nonché in prodotti di origine
vegetale/animale quali il miele. Il saccarosio (comune zucchero da
tavola) è contenuto in grande quantità nelle
barbabietole e nella canna da zucchero. Gli amidi sono carboidrati
complessi presenti soprattutto nei cereali e nei tuberi (patate,
topinambour); vengono trasformati dall’organismo in zuccheri
semplici e quindi utilizzati come fonte di energia.
Anche la cellulosa (principale costituente della fibra alimentare)
è un carboidrato: non svolge funzione strettamente
nutritiva, poiché non può essere digerita
dall’organismo umano, ma è importantissima in quanto
favorisce il corretto funzionamento dell’intestino, gonfiandosi
d’acqua e formando una massa che stimola la peristalsi.
In un’alimentazione equilibrata, i carboidrati dovrebbero fornire
dal 55 al 60% dell’energia totale che si ottiene dagli alimenti,
dando la preferenza ai carboidrati complessi (amidi), ovvero a
pane, pasta, cereali, tuberi.
Francesca Marotta
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