Una legge arcaica che consentiva ai poliziotti di arrestare le persone che dormono in strada o fanno l’elemosina sarà abolita in tutto il Regno Unito. Il cosiddetto Vagrancy act”venne emesso nel 1824 per sopperire all’aumento dei senzatetto che abitavano nelle vie delle città inglesi dopo la fine delle Guerre Napoleoniche. A quasi 200 anni di distanza l’atto parlamentare era ancora in vigore, ma ora il governo britannico ha annunciato che lo abrogherà.
Fino ad oggi i poliziotti inglesi e gallesi potevano fermare ogni individuo sorpreso a dormire in strada o a mendicare; i fermati rischiavano 1.000 sterline (circa 1.200 euro) di multa e un’accusa di reato penale che poteva portare all’arresto e a una condanna. La legge, già abrogata in Scozia e Irlanda della Nord, verrà cancellata anche in Inghilterra: alcuni politici e associazioni di volontariato hanno spinto per l’abrogazione e per l’utilizzo di interventi mirati al fine di aiutare chi è costretto a dormire in strada.
Together we did it! Early this morning Westminster MPs approved repealing the Vagrancy Act! We know there are some awful things happening in the world right now but, just for a moment, let's enjoy some good news. THANK YOU to everyone who supported #ScrapTheAct💕 ❤️ 💖 pic.twitter.com/UQsj17vGGD
Numerosi politici del Regno Unito contro il Vagrancy act
Da tempo la legge era ritenuta inopportuna da chi si occupa del recupero sociale dei clochard e dalle organizzazioni che aiutano il reintegro nel mondo del lavoro per i senzatetto desiderosi di farlo. Secondo i dati del governo inglese, il numero di persone che dormono in strada è diminuito negli ultimi anni, ma gli individui con emergenza abitativa sono in aumento. A Londra e nelle altre città, il problema di chi pratica rough sleeping (in italiano “sonno difficile”, così in Gran Bretagna viene definito chi vive in strada) è tale che il parlamento inglese ha un dipartimento ministeriale dedicato ai senzatetto.
Il referente di questa sezione, Eddie Hughes, ha definito il Vagrancy Act “una legge obsoleta che deve essere sostituita”. La liberaldemocratica Layla Moran, che ha creato una campagna per l’abrogazione, si è detta “euforica per aver consegnato alla storia questa legge arcaica e crudele. Nessuno dovrebbe essere criminalizzato per aver dormito all’aperto, specialmente da un atto legislativo approvato in epoca georgiana”.
Gli arresti contro chi dorme in strada
La polizia britannica, che ha il potere di arrestare le persone trovate a sostare la notte in luoghi pubblici o sorprese a mendicare in pubblico, ha riferito di aver già da tempo diminuito il numero di fermi basati su questa legge. Le autorità si sono impegnate a utilizzare soluzioni più utili per aiutare chi dorme in strada e non ha una casa. “Spesso queste persone ricevono multe che non possono permettersi di pagare oppure vengono mandate in prigione, il che aggrava solo i loro problemi” ha spiegato il capitano di polizia Ian Green.
Ma non tutti sono d’accordo: in un articolo sul quotidiano The Telegraph intitolato “Perchè dobbiamo tenere il Vagrancy act“, Frank Young responsabile del think tank Civitas ha scritto che la cancellazione della legge è solo un “miope gesto politico”. Young ha affermato che la polizia è stata in grado di utilizzare l’antico atto parlamentare come “parte di un approccio più ampio per affrontare chi dorme in strada e aiutare le persone a sistemare le proprie vite. Secondo gli agenti in prima linea, i più recalcitranti accettano l’aiuto solo quando l’alternativa è affrontare le forze dell’ordine o un arresto”.
Nelle prossime settimane il Parlamento del Regno Unito si riunirà per votare la cancellazione della legge. Le proiezioni di voto sembrano sicure che il datato Vagrancy act verrà abrogato. Il governo ha spiegato di voler porre fine al fenomeno dei senzatetto entro la fine dell’attuale legislatura. “Questa riforma attesa da tempo riformulerà la questione dei senzatetto, allontanandola dalla criminalità e spingendola verso la nostra moderna comprensione di queste persone come una complessa sfida sanitaria, abitativa e sociale”, ha dichiarato un volontario che aiuta i clochard al magazine BigIssue. A distanza di due secoli, il severo atto parlamentare contro chi non ha una casa verrà dunque finalmente abolito e i bisognosi che vivono in strada potranno cercare una soluzione dignitosa alla propria situazione abitativa.
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