Dal mischiglio della Basilicata alla zucca malon del Friuli al cappero di Selargius, in Sardegna: i presìdi Slow Food che valorizzano prodotti dimenticati, ma di fondamentale valore per la biodiversità, il territorio e le comunità.
Lenticchie stufate all’orientale
Ingredienti 2 cucchiai di olio d’oliva 1 cipolla tagliata a dadini 2 gambi di sedano tritati 2 carote tritate 3 spicchi d’aglio sale, pepe nero 1 cucchiaino di cumino macinato 1 cucchiaino di coriandolo macinato 1/2 cucchiaino di peperoncino 1 manciata di coriandolo 250 g di lenticchie verdi 600 ml di brodo di verdure 1
Ingredienti
2 cucchiai di olio d’oliva
1 cipolla tagliata a dadini
2 gambi di sedano tritati
2 carote tritate
3 spicchi d’aglio
sale, pepe nero
1 cucchiaino di cumino macinato
1 cucchiaino di coriandolo macinato
1/2 cucchiaino di peperoncino
1 manciata di coriandolo
250 g di lenticchie verdi
600 ml di brodo di verdure
1 – 2 cucchiai di zucchero di canna integrale
Per servire: riso basmati cotto a vapore o focaccia, yogurt ,
foglie di coriandolo e, a piacere, uma manciata di germogli di
lenticchie o di fagioli.
Preparazione
Mettere a bagno le lenticchie per
qualche ora. Scaldare l’olio in una grande padella a fuoco basso e
poi aggiungere la cipolla, il sedano e le carote con un pizzico di
sale e pepe. Mescolare di tanto in tanto e, una volta appassite le
verdure, aggiungere l’aglio tagliato a fettine sottili. Incorporare
le spezie e una parte del coriandolo tritato, cuocere per 2-3
minuti. Aggiungere le lenticchie e aumentare il fuoco. Versare il
brodo, portare a ebollizione e poi abbassare la fiamma e cuocere, a
fuoco basso, per circa 20 minuti. Aggiungere lo zucchero, mescolare
e proseguire con la cottura per altri 10-15 minuti.
Servire in ciotole calde.
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