Il cairn terrier è un cane dalle antiche origini. Originario delle impervie terre scozzesi è ormai famoso in tutto il mondo per la sua allegria e vivacità.
Leonberger, origini, caratteristiche e temperamento del gigante che arriva dalla Germania
Il leonberger è un cane di razza che arriva dalla Germania, un compagno ingombrante ma estremamente socievole e amante dei bambini. Le sue origini e la sua storia, le sue caratteristiche risalgono all’Ottocento e ora sta tornando popolare.
Un gigante a tutti gli effetti. Ma un gigante dal carattere buono questo leonberger, un cane di grossa taglia che venne selezionato in Germania nella prima metà del Diciannovesimo secolo da Heinrich Essig (1808 – 1889) per avvicinarsi, nell’immagine, al leone riprodotto nello stemma araldico della cittadina di Leonberg, vicino a Stoccarda.
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Come si è arrivati al leonberger
Per arrivare alla razza pare siano stati utilizzati terranova sia bianchi che neri che San Bernardo, che cani da montagna dei Pirenei. Non solo. Sembra anche che nella genesi del leonberger siano presenti anche esemplari di cani da pastore presenti nelle zone alpine. Ma, come in ogni storia che si rispetti, anche quella del leonberger ha lacune e incertezze che sconfinano nelle leggende.
L’unico dato certo, infatti, è che questi cani giganti siano stati regalati da Essig ai monaci dell’ospizio del Gran San Bernardo che avevano visto decimare i loro cani da un misteriosa epidemia. Il leonberger da allora conobbe grandi fortune e periodi di oblio: fra le prime ci fu il successo che il cane conobbe nelle corti europee – ne aveva diversi la bellissima Elisabetta d’Austria – e persino in Giappone. E ancora, sembra che l’eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi, regalò un cucciolo di leonberger alla sua sposa Anita per difenderla e proteggerla durante la sua assenza. Nel novero dei periodi di oblio va ricordato, comunque, il periodo buio che seguì la morte di Essig. Il leonberger, osteggiato dagli allevatori di cani San Bernardo, cadde in disgrazia e la razza venne faticosamente “ripescata” solo negli anni Sessanta, per arrivare a conoscere, solo ai giorni nostri, una nuova popolarità.
Le caratteristiche fisiche del leonberger
Il leonberger è un cane molto grande, muscoloso, ma ben proporzionato ed elegante. I maschi possono raggiungere un’altezza al garrese di 76 centimetri, mentre le femmine arrivano fino 70 centimetri. Se ben inserito nel nucleo famigliare è socievole, obbediente, coraggioso, mai aggressivo, con un temperamento equilibrato e una buona capacità di apprendimento.
Il carattere del leonberger
Il leonberger è un animale essenzialmente pacifico, ma ha spiccate doti che lo rendono un ottimo cane da guardia, pur eccellendo anche come esemplare da compagnia, è docile con i bambini. È in queste attività che il gigante di Leonberg esprime il meglio di sé e diventa davvero insostituibile. Il leonberger ha un unico colore visibile nelle sue varie sfumature dal sabbia al fulvo, con più o meno “carbonatura”. Sempre presente deve essere la maschera nera che arrivi almeno all’altezza degli occhi, caratteristica imprescindibile ed irrinunciabile della razza.
“Si tratta di cani molto fedeli e attaccati al nucleo domestico. Non vanno mai lasciati da soli, in giardino o in cortile, ma vanno attentamente socializzati facendoli vivere insieme alla famiglia, sia essa umana o anche animale”, spiegano al Centro cinofilo ASD Amici di Gedeone.
Come prendersi cura del leonberger, a partire dall’alimentazione
Una speciale attenzione va riservata al mantello del leonberger, folto e lungo soprattutto in inverno. I cani di questa razza vanno spazzolati almeno una volta al giorno, soprattutto dopo passeggiate in campagna. Non sono consigliati i bagni frequenti, ma durante la muta è bene intervenire anche in questo modo, aiutando così il cane a liberarsi di tutto il pelo morto accumulato. Come per ogni cane di grande mole l’alimentazione corretta è molto importante, soprattutto durante la crescita. Il leonberger deve crescere in modo proporzionato, senza chili in eccesso, conservando la sua grande mole, unita alla sua intrinseca agilità e a perfette proporzioni fisiche.
La salute del leonberger
Attenzione – come in tutti i cani di razza grande – alla torsione dello stomaco. È bene anche accertarsi che i genitori e i parenti siano stati lastrati per escludere la displasia dell’anca, altra patologia che può colpire la razza. Per quel che riguarda le malattie genetiche o ereditarie, il leonberger presenta un’incidenza di polineuropatia ereditaria, una patologia che porta a una progressiva degenerazione muscolare.
I cani colpiti presentano una progressiva debolezza muscolare che li rende, a poco a poco, impossibilitati a muoversi. Esistono però test specifici da effettuare sul dna dei riproduttori per selezionare fattrici e stalloni che non siano portatori del gene della polineuropatia. Al momento della scelta di prendere un cucciolo di questa razza, è meglio accertarsi che i genitori e i parenti siano stati testati. Per la scelta di un leonberger si può ricorrere al sito dell’Enci (Ente nazionale cinofilia italiana) che riporta un elenco degli allevatori.
Qual è il prezzo di un leonberger
Il prezzo dei cuccioli di leonberger è abbastanza elevato e va tra i settecento e i 1.500 euro. Oltre alla notevole spesa per acquistare un cucciolo, bisogna calcolare il mantenimento del cane: un cane di queste dimensioni mangia davvero tanto.
I migliori allevamenti di leonberger
A prescindere dal prezzo di questa razza è sempre consigliato rivolgersi ad allevamenti preparati. Per trovare i migliori consigliamo di consultare il sito del Club italiano del leonberger, che raggruppa gli allevatori virtuosi che rispettano una serie di direttive e si impegnano nel miglioramento della razza nel territorio.
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