Al mare ne trovava talmente tanta da decidere di farne un museo, degli orrori. L’idea di una guida naturalistica. Lo scopo? Riflettere sulle nostre colpe.
Let’s clean up Europe 2017: nuovo record italiano nella lotta al littering
Un altro successo per Let’s clean up Europe, la campagna europea contro l’abbandono dei rifiuti, conosciuto anche come littering. In Italia, con una partecipazione complessiva di più di 320mila persone, sono state infatti realizzate 387 azioni, registrando dunque un aumento rispetto all’anno precedente. L’edizione 2017 è una “pulizia di primavera”. Infatti, quest’anno è possibile realizzare le azioni
Un altro successo per Let’s clean up Europe, la campagna europea contro l’abbandono dei rifiuti, conosciuto anche come littering. In Italia, con una partecipazione complessiva di più di 320mila persone, sono state infatti realizzate 387 azioni, registrando dunque un aumento rispetto all’anno precedente.
L’edizione 2017 è una “pulizia di primavera”. Infatti, quest’anno è possibile realizzare le azioni durante tutto il periodo primaverile, dal 1 marzo al 30 giugno. Il focus delle azioni è concentrato però nel weekend centrale, ovvero il weekend più vicino alla data del 9 maggio (giornata dell’Europa) che quest’anno cade nelle date comprese dal 12 al 14 maggio. Durante il weekend centrale sono state realizzate 120 azioni di pulizia totali registrando una partecipazione significativa da parte dalle diverse categorie coinvolte.
Keep clean and run
Inoltre, per il terzo anno è stata organizzata un’azione centrale italiana, la corsa contro i rifiuti Keep clean and run, che ha visto l’eco-runner Roberto Cavallo – accompagnato da numerosi altri testimonial sportivi di fama nazionale – percorrere oltre 350 chilometri di strade e sentieri attraverso la Campania, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia compiendo azioni di pulizia dai rifiuti abbandonati lungo il percorso. La sola manifestazione Keep clean and run ha consentito di raccogliere 206 chili di rifiuti abbandonati lungo il percorso e 15.210 chili di rifiuti nelle oltre 30 azioni di pulizia che hanno accompagnato la corsa.
Let’s clean up Europe, i numeri in Italia
Complessivamente in Italia, a proporre il maggior numero di azioni sono state le imprese (48 per cento), seguite dalle pubbliche amministrazioni (24 per cento) e dalle scuole (14 per cento). A livello nazionale, le regioni più virtuose, ovvero quelle che hanno proposto il maggior numero di azioni, sono state Piemonte, Lazio, Calabria e Sicilia.
Tutti i partecipanti si impegnano non solo concretamente in azioni di pulizia straordinarie raccogliendo i rifiuti accumulatisi in oceani, mari, fiumi, spiagge e parchi, ma anche nel sensibilizzare sul problema dell’abbandono dei rifiuti. Per dare visibilità a tutte le iniziative, i partecipanti potranno inviare immagini o video delle azioni anche attraverso i social network: Let’s clean up Europe è su Twitter e Facebook, con l’hashtag #cleanupeurope.
La campagna Let’s clean up Europe è promossa contestualmente in tutta Europa, grazie al coordinamento di Aica (Associazione internazionale per la comunicazione ambientale) su mandato del Comitato promotore italiano (composto da ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Utilitalia, Anci, Città metropolitana di Torino, Città metropolitana di Roma capitale, Legambiente, Aica) e supportata da diversi coordinatori nazionali. Complessivamente sono state registrate oltre 4.600 azioni in 21 Paesi, inclusi alcuni paesi extra europei quali Benin, Turchia, Tunisia, Isole Faroe solo per citarne alcuni.
L’iniziativa è possibile grazie la sostegno di Conai, Cial, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea e Rilegno.
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