Libellule: una vita tra acqua e cielo

Piccoli insetti dai colori metallici e sgargianti, dal volo deciso e potente che per tutta la loro vita si fanno beffe di noi creature terrestri.

Nascono da uova deposte nell’acqua o sulle piante acquatiche e per
molti mesi, a volte per alcuni anni, dominano le acque di pozze,
stagni e delle rive dei laghi dove sono temutissimi predatori per
molti invertebrati ma anche per girini, piccoli pesci e larve di
tritoni.
Crescono e mutano per 10 – 15 volte; poi gli spuntano un piccolo
paio di ali: sono diventate ninfe e la metamorfosi è vicina.
Escono dall’acqua arrampicandosi su uno stelo di piante acquatiche
e subiscono una drastica trasformazione in quelle bellissime
creature alate che conosciamo.
Per alcuni mesi la nostra libellula volerà decisa sopra le
acque dove ha a lungo vissuto e rappresenterà un predatore
non meno temuto di quando era allo stadio larvale. Scelto il
proprio territorio, da difendere con aggressività dalle
altre libellule, arriva il tempo della riproduzione. Anch’essa
avviene in aria, spesso dopo lunghe ed eleganti evoluzioni
aeree.

Le libellule scorazzano sul nostro pianeta da oltre 250 milioni di
anni, e si sono diversificate in oltre 3000 specie diverse, segno
indiscusso del successo del loro modello evolutivo. In Italia se ne
trovano circa 80 specie.

 

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