Ci siamo quasi. Tra pochi giorni, esattamente il prossimo 22 luglio, conosceremo i vincitori della seconda edizione del premio Demetra, il primo concorso letterario dedicato all’ambiente, nel senso più ampio che il termine possa avere.
Premio Demetra fa il bis
Dopo il successo dello scorso anno, Comieco ed Elba Book Festival quest’anno hanno replicato facendo le cose in grande, quasi doppiando i numeri di un anno fa. 61 candidature, ma soprattutto ben 3 categorie in gara: alla saggistica si aggiunge infatti quest’anno la narrativa e libri per ragazzi e la graphic novel, ormai accolta come genere letterario a tutti gli effetti. Un concorso letterario che, con i suoi numeri e la sua attualità straordinaria (purtroppo, in tutti i sensi) tornerà a impreziosire l’estate dell’isola d’Elba, che ospiterà la kermesse, grazie all’iniziativa di Comieco – il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica – ed Elba Book Festival.
Un tema sempre più urgente
Una scelta che sicuramente favorirà anche un pubblico più giovane e non “di settore”, sebbene il caldo eccezionale di questi mesi abbia sicuramente avvicinato molto di più le persone alle tematiche del climate change e del rispetto dell’ambiente. E se la letteratura ha spesso il merito e la capacità di cogliere le nuove sensibilità che si fanno strada in una società, seminando spunti e dubbi per una riflessione, è indiscutibile che negli ultimi anni proprio la letteratura ambientale ha conosciuto una crescita enorme.
In occasione della pubblicazione del bando per la seconda edizione, il direttore generale di Comieco Carlo Montalbetti disse infatti che “le ragioni che ci hanno spinto a istituire il Premio Demetra sono più che mai valide e attuali. Se da una parte la vivacità del dibattito che ruota intorno alle tematiche ambientali ha stimolato importanti case editrici a incrementare di circa il 30 per cento i titoli a catalogo che trattano tali argomenti, è vero anche che gli autori italiani che scrivono di sostenibilità e ambiente sono ancora pochi e faticano a trovare sbocchi adeguati rispetto ai loro colleghi di lingua anglosassone e del nord Europa. Siamo convinti che iniziative e riconoscimenti quali il Premio Demetra possano costituire un incentivo per la diffusione di questo filone, utile anche per favorire, nel nostro Paese, lo sviluppo e il consolidamento di una coscienza ambientale matura e condivisa”.
Una biblioteca virtuale open source
E a proposito di condivisione: Comieco negli ultimi mesi ha promosso anche la realizzazione di una vera e propria biblioteca virtuale open source, individuando con l’aiuto dei lettori un elenco di pubblicazioni a sfondo ambientale che parte dal Barone Rampante di Italo Calvino, edito nel 1957 e uno dei primi esempi in materia, e arriva fino al secondo decennio degli anni Venti in poi, non a caso quando la sensibilità vero l’emergenza climatica si è fatta finalmente più sentita.
I primi passi del Premio Demetra
Ideata nel 2021 con l’obiettivo di dare visibilità e sostegno agli autori e agli editori indipendenti italiani che mettono l’ambiente e la sostenibilità al centro delle loro pubblicazioni, la prima edizione del Premio Demetra ha visto la partecipazione di ben 38 opere proposte da 25 editori indipendenti.
✨Premio Demetra 1^ classificato F. Butera, Affrontare la complessità, Ed. Ambiente. 2^ A. Massarutto, Un mondo senza rifiuti?, Il Mulino. Premio speciale: F. Brocchieri, I negoziati sul clima, Ed Ambiente#ebf7#premiodemetra#Elbabookfestivalpic.twitter.com/QEBl8tkCjS
Obiettivo di Comieco è stato offrire uno spunto di riflessione sul cambiamento climatico, un fenomeno che ormai, come tutti gli esperti italiani e internazionali ci ripetono, non riguarda più solamente il futuro ma investe direttamente il presente e ci tocca da vicino, con conseguenze disastrose come quelle che stiamo vivendo anche in Italia in queste settimane, dall’inedito (a queste latitudini) problema siccità alla tragedia causata dallo scioglimento dei ghiacciai sulla Marmolada.
I candidati dell’edizione 2022
Per l’edizione 2022, invece, la giuria del concorso composta da Ermete Realacci (Presidente), Duccio Bianchi (Responsabile scientifico), Ilaria Catastini (Editore, Albeggi Edizioni), Giorgio Rizzoni (Elba Book) e Cosimo Lorenzo Pancini (Lucca Comics&Games) ha selezionato questi 10 finalisti, elencati in rigoroso ordine alfabetico.
Durante la premiazione la giuria assegnerà anche una menzione speciale ad uno dei titoli in concorso che si aggiudicherà un’opera d’arte dello scultore e pittore Paolo La Motta.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.
Il 29 ottobre 2018, le raffiche di vento della tempesta Vaia hanno raso al suolo 40 milioni di alberi in Triveneto. Una distruzione a cui si sono aggiunti gli effetti del bostrico, che però hanno trovato una comunità resiliente.