Atelier Riforma, la startup che unisce intelligenza artificiale e design circolare
Grazie alle nuove tecnologie, Atelier Riforma ha creato un marketplace B2B per far incontrare domanda e offerta di abiti usati. La moda circolare è tech.
Grazie alle nuove tecnologie, Atelier Riforma ha creato un marketplace B2B per far incontrare domanda e offerta di abiti usati. La moda circolare è tech.
Non comporta l’uccisione di bachi da seta, ma l’estrazione di polpa di pino ed eucalipto: la fibra cellulosica è la nuova frontiera vegan del lusso.
L’impronta idrica di tessuti e lavorazioni è un fattore cruciale da tenere in considerazione per fare acquisti responsabili da un punto di vista ambientale.
L’80% delle maestranze tessili è composto da donne sottopagate. Per questo, è nata la campagna Good clothes fair pay, che si può sostenere firmando una petizione online.
Grazie a Quotidiana, le edicole di Milano trovano una nuova vita come negozi di prossimità. Per riscoprire la vita di quartiere, con un occhio di riguardo per l’ambiente.
Maglioni senza tempo, realizzati a partire da lana 100% abruzzese: Wuuls è la startup basata nel Parco nazionale del Gran Sasso che protegge le specie autoctone.
Chi ha detto che l’artigianato sia fuori moda? Ta-Daan gli dà una veste nuova e sostenibile, con la sua vetrina digitale per 60 artigiani in sette paesi.
Decarbonizzare la filiera, accelerare un sistema circolare e tutelare i lavoratori: ecco di cosa si è parlato al Global fashion summit.
Con QR code e blockchain è possibile rendere disponibili e facilmente fruibili moltissime informazioni sui capi: la moda sostenibile passa dalla digitalizzazione.
Sostenibilità: la parola più pronunciata durante questa edizione di Pitti immagine uomo. La strada è lunga, ma la consapevolezza dei brand è cresciuta.