Giorgio Armani e la moda sostenibile, storia e pensieri
Giorgio Armani crede che il settore della moda debba rallentare. Pensieri, biografia e iniziative di uno degli stilisti italiani più apprezzati nel mondo.
Giorgio Armani crede che il settore della moda debba rallentare. Pensieri, biografia e iniziative di uno degli stilisti italiani più apprezzati nel mondo.
Architettura biofilica, in armonia con la natura: “Welcome, feeling at work” è il nuovo progetto di Kengo Kuma che sorgerà nella zona del parco Lambro a Milano.
La silhouette rimane sempre la stessa, i materiali però sono riciclati: così adidas innova le intramontabili sneakers Stan Smith.
Altri due brand del gruppo Kering hanno abolito le pellicce dalle loro collezioni, allungando la lista dei marchi che scelgono di salvaguardare i diritti animali.
Alcuni noti stilisti, tra cui Stella McCartney e Vivienne Westwood, hanno scritto al primo ministro britannico per chiedergli di vietare la vendita di pellicce animali.
Mirai flowers è un brand italiano che propone fiori stabilizzati, capaci di durare nel tempo. E prodotti nel rispetto della natura e dei lavoratori.
La collaborazione di Hermès con Mycoworks dà i suoi frutti con la prima borsa in pelle vegana realizzata a partire dall’apparato vegetativo dei funghi.
Marco Montemagno incontra Elga Corricelli, Valentina Cerolini e Christian Creati per parlare della sostenibilità nelle loro start-up.
Dal 15 al 31 marzo sono aperte le prenotazioni per risuolare le proprie scarpe urban con la mescola N-Oil, una delle ultime novità di Vibram.
Scopriamo i progetti etici e sostenibili di quattro designer che tramite un’operazione di upcycling recuperano capi di abbigliamento con ago, filo e… futuro.