Tsara, donne e uomini assieme per creare design sostenibile in Madagascar

Tsara, donne e uomini assieme per creare design sostenibile in Madagascar

Il progetto Tsara, che significa “bello” in lingua malgascia, utilizza il design come strumento per creare sviluppo economico sostenibile. Il designer Giulio Vinaccia ha ideato il progetto, nato nel 2014, assieme all’Organizzazione delle Nazioni unite per lo sviluppo industriale (Unido) e il finanziamento di Norad, l’agenzia norvegese per la cooperazione allo sviluppo. Unendo i talenti di donne

Matteo Thun & Partners vincitore del European hotel design award 2016

Matteo Thun & Partners vincitore del European hotel design award 2016

Lo studio di architettura Matteo Thun & Partners vince il premio di architettura European hotel design award (Ehda) per la sezione Adaptive re-use, premio Interior design per la suite dell’hotel, nonché quello per il miglior progetto europeo di hotel dell’anno. Lo studio ha trasformato un’isola artificiale, l’Isola delle Rose, in un resort di lusso innovativo creando aree verdi con una

Perché il nuovo Design museum di Londra è la cattedrale del design e dell’architettura

Perché il nuovo Design museum di Londra è la cattedrale del design e dell’architettura

Apre il New design museum di Londra nella nuova sede di High Street Kensington. Dal 24 novembre il pubblico potrà visitare il museo la cui superficie è stata triplicata rispetto alla versione precedente e che mira ad essere “la cattedrale del design e dell’architettura“, come ha affermato il suo fondatore, il designer Terence Conran, classe 1931. Un obiettivo ambizioso, ma

Scraps, il riuso creativo degli scarti tessili in mostra a New York

Scraps, il riuso creativo degli scarti tessili in mostra a New York

La mostra Scraps, Fashion Textiles and Creative Reuse (ritagli, tessuti di moda e riuso creativo) al Cooper Hewitt Museum di New York fino a aprile 2017 affronta il tema degli scarti dell’industria tessile attraverso il lavoro di riuso creativo di tre artiste internazionali: Luisa Cevese, italiana, Christine Kim, americana e Reiko Sudo, giapponese. Protagonista della mostra

A Reggio Emilia il Liberty italiano a 360 gradi

A Reggio Emilia il Liberty italiano a 360 gradi

In un’epoca funestata da guerre, crisi economica e calamità assortite, come rinfrancare lo sguardo alla ricerca di un qualche sollievo? Ad esempio scegliendo di volgere la propria attenzione ad un periodo storico caratterizzato da un clima totalmente diverso, ovvero da tale leggiadria, benessere e piacevolezza di costumi da essersi meritato l’inequivocabile etichetta di Belle Époque.