Da alcune settimana alcune regioni dell’India stanno vivendo una violenta ondata di caldo estremamente precoce. Già dalla fine di marzo – ovvero prima ancora dell’inizio della stagione calda, detta anche pre-monsonica – le temperature in una serie di località sono risultate ben al di sopra della soglia dei 40 gradi centigradi.
Almeno venti città già sopra ai 40 gradi
Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Independent, nella città di Barmer – nello stato del Rajasthan, verso il confine con il Pakistan – nella prima settimana di aprile sono stati toccati i 45,6 gradi. Ma sono circa venti le città indiane che hanno superato la soglia dei 40 gradi.
🚨 Extreme Heat waves across India and Pakistan, with some areas nearing 50°C this weekend. People are being told to stay indoors unless necessary. The India Met Dept. warns this year may be even hotter than the last. The warming planet is threatening habitability in this region. pic.twitter.com/HYShhDe1bY
Le autorità locali hanno diramato un’allerta, chiedendo prudenza in particolare ai neonati, alle persone anziane e a quelle affette da patologie croniche. A preoccupare è soprattutto il fatto che si è, appunto, soltanto all’inizio della stagione. Nel 2024, la nazione asiatica aveva vissuto un’ondata di caldo estremo “infinita”, con ben 24 giorni giorni consecutivi con temperature massime al di sopra dei 45 gradi. Una situazione mai registrata nella storia, e che ha portato alla morte di almeno 150 persone.
Nel 2024 almeno 150 morti e 40mila colpi di calore in India
La scienza, d’altra parte, da decenni spiega che l’aumento della temperatura media globale moltiplicherà la durata e la frequenza degli eventi meteorologici estremi, a partire proprio dalle ondate di caldo. Non a caso, il dipartimento meteorologico dell’India ha avvertito che altri periodi di temperature anomale sono probabili nel corso della prossima estate. In particolare, a rischio risultano gli stati dell’Uttar Pradesh, del Jharkhand, del Chhattisgarh et dell’Odisha. Gli esperti si attendono ondate lunghe almeno dieci o undici giorni, ovvero “da due a quattro giorni in più rispetto al normale”, ha affermato il capo del dipartimento, Mrutyunjay Mohapatra.
A tutto ciò, in una nazione caratterizzata da grandi disuguaglianze e sacche di povertà come l’India, si aggiunge un problema di “tenuta” delle strutture pubbliche. Non a caso il ministero della Salute ha chiesto agli stati a rischio di valutare il potenziale impatto sulle strutture sanitarie. Allo stesso modo, il ministero dell’Istruzione ha ordinato l’adozione di protocolli ad hoc per la gestione delle scuole in caso di ondate di caldo estremo.
A rischio strutture sanitarie, scuole e lavoratori
Un altro problema di particolare gravità per l’immensa nazione asiatica è poi legato alle infrastrutture energetiche: le temperature elevate impongono infatti un utilizzo strenuo degli impianti di climatizzazione. Il che costringe di conseguenza l’India ad aumentare la produzione, spesso utilizzando le sue numerose centrali a carbone. E aggravando così la crisi climatica, in un pericoloso circolo vizioso.
— India Meteorological Department (@Indiametdept) April 15, 2025
Infine, c’è la grande questione dei lavoratori indiani: nel 50 per cento dei casi le attività svolte da questi ultimi sono esposte alle condizioni meteorologiche. Basti pensare che nel corso dell’ondata di caldo estremo del 2024 le persone colpite da sospetti colpi di calore sono state ben 40mila.
Martedì 28 maggio due stazioni meteorologiche situate nella capitale dell’India, Nuova Delhi, hanno registrato una temperatura record. Ben 52,9 gradi centigradi all’ombra. un valore straordinario e che supera perfino quello registrato nel maggio del 2022, quando la colonnina di mercurio aveva raggiunto i 49,2 gradi. La settimana scorsa quasi 48 gradi centigradi a Nuova Delhi
L’uso di aria condizionata potrebbe arrivare a raddoppiare in Europa e crescere di 4 volte in India entro il 2050. Ma questo significa più CO2, e quindi?
Con dieci milioni di abitanti, Chennai è la prima grande città indiana ad essere ormai rimasta senz’acqua nel corso della peggiore ondata di calore nella storia del Paese. Preoccupa soprattutto la situazione negli ospedali.
È da un mese ormai che le temperature a Nuova Delhi e in altre città del nord sfiorano i 50 gradi. Nonostante le misure precauzionali adottate dal governo, il caldo estremo ha già causato decine di vittime in India.