L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
L’Italia ha il record mondiale per contributo del fotovoltaico nel suo mix energetico
I modi di produrre energia elettrica sono molti, si sa. Dai più vecchi e sporchi, carbone, pet coke, oli industriali esausti, ai più nuovi e puliti, il vento, il sole. Tutti gli impianti generano energia elettrica immessa in rete, a cui poi si allacciano le case, e tutti noi. Si chiama mix energetico. Ogni Paese
I modi di produrre energia elettrica sono molti, si sa. Dai più vecchi e sporchi, carbone, pet coke, oli industriali esausti, ai più nuovi e puliti, il vento, il sole. Tutti gli impianti generano energia elettrica immessa in rete, a cui poi si allacciano le case, e tutti noi. Si chiama mix energetico. Ogni Paese ha il suo.
Nel mix energetico italiano, più fotovoltaico di tutti
In una recente ricerca, Enel e Symbola hanno scovato un dato interessantissimo e che ci dà orgoglio.
Grazie al lancio del Conto Energia dieci anni fa, quando l’Italia era fanalino di coda in Europa per produzione di energia dal sole, oggi abbiamo la leadership mondiale per contributo del fotovoltaico nel mix elettrico nazionale (7,9%)! Precediamo la Grecia (7,6%, che però in assoluto produce meno energia) e Germania (7%). Ma siamo davanti anche a Giappone (che è sotto il 3%) Usa e Cina (meno dell’1%).
I primati sono molti, e poco noti. L’Italia è inoltre prima tra i grandi Paesi dell’Ue, a pari merito con la Spagna, per quota di energie da fonti rinnovabili nella produzione elettrica. Non solo. Siamo secondi tra i big player europei per l’efficienza nei consumi energetici dell’economia nazionale: consumiamo 15 tonnellate di petrolio equivalente per milione di euro; la Gran Bretagna 12 (ma ha meno manifattura), la Francia 16, Spagna e Germania 18.
100 Italian Energy Stories
Il dato è stato illustrato durante durante la presentazione di 100 Italian Energy Stories, il rapporto cofirmato da Enel e da Symbola che è dedicato alla filiera italiana dell’elettricità. Raccoglie 100 esperienze – dalla generazione alla distribuzione, dalla manutenzione degli impianti per arrivare all’efficienza dei consumi nelle case – di imprese, enti di ricerca e associazioni.
Dell’Italia, nella premessa del volume, Francesco Starace (Ad di Enel) ed Ermete Realacci (presidente di Symbola) ne scrivono come di “un Paese che, nonostante limiti e problemi antichi, è all’avanguardia in tanti settori e, in particolare, in quello energetico”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dopo le alleanze per rispolverare il nucleare, Microsoft e altre big tech tornano a puntare sulle energie rinnovabili.
In Europa la transizione energetica è vicina, grazie a un mix di eolico e solare, ma infrastrutture e burocrazia rischiano di rallentarla
Mancano 3.700 GW per centrare l’obiettivo di triplicare le rinnovabili, secondo Ember. Ma ora c’è chi teme un rallentamento della crescita solare dopo anni.
Il paese del Caucaso punta su eolico, solare e idroelettrico. Ma il legame con il petrolio è ancora forte. Quali progetti ci sono nel cassetto e che ruolo gioca l’Europa.
Pur annullando la sentenza del 2021, la Corte conferma che Shell ha la responsabilità di ridurre le proprie emissioni in base alla legge sui diritti umani.
L’ad del colosso statunitense, Darren Woods, ha parlato dalla Cop29 di Baku. Exxon prevede di investire nella transizione oltre 20 miliardi di dollari entro il 2027.
Transizione ecologica e biodiversità i temi al centro del confronto, in occasione della presentazione del Bilancio di sostenibilità territoriale siciliano.
In vista della Cop29 di Baku, le organizzazioni chiedono che si discuta di come stoppare il rifornimento energetico di Israele per porre fine alla guerra.