Finora sono morte almeno sette persone. Le forze di polizia stanno investigando per capire se gli incendi siano dolosi e hanno arrestato sette persone.
L’ultimo volo dei bombi, i cambiamenti climatici li stanno decimando
Secondo una ricerca il riscaldamento globale sta rendendo inadatte alla vita dei bombi le regioni più meridionali del loro abituale areale.
Molte specie animali si stanno adattando ai cambiamenti climatici spostandosi verso nord per contrastare l’aumento delle temperature e modificando i propri areali tradizionali di conseguenza. Non tutti però hanno intrapreso questo forzato spostamento verso climi più favorevoli, è il caso dei bombi (Bombus).
Secondo lo studio “Climate change impacts on bumblebees converge across continents”, pubblicato su Science, questi preziosi insetti impollinatori non si stanno spostando verso nord, con una perdita di territorio che ha portato alla decimazione di un terzo delle specie esistenti.
Il preoccupante fenomeno riguarda sia l’Europa che il Nord America, lo studio ha esaminato 423mila osservazioni su 67 specie di bombi realizzate in entrambi i continenti in oltre 110 anni, ed è strettamente legato all’aumento delle temperature in corso da oltre un secolo.
Proprio come le api e gli altri animali impollinatori, i bombi hanno un ruolo fondamentale nell’ecosistema, aiutano infatti i fiori a espandere il proprio areale e a riprodursi.
“Gli impollinatori sono essenziali per la sicurezza alimentare e per la nostra economia e quest’ultime saranno danneggiate dalla perdita generalizzata di questi animali a causa dei cambiamenti climatici – ha dichiarato Jeremy Kerr, il principale autore dello studio, ricercatore del Dipartimento di biologia dell’università di Ottawa. – Dobbiamo trovare il modo di migliorare il futuro degli impollinatori a livello continentale, ma, prima di tutto, dobbiamo cominciare a prendere delle misure severe per rallentare il cambiamento climatico”.
I bombi sono dunque essenziali per l’agricoltura, aiutano a impollinare numerose colture come pomodori, mirtilli, ciliegie e trifoglio. I bombi si sono evoluti con un clima fresco e sono relativamente intolleranti al calore, temperature estreme potrebbero ucciderli definitivamente, mentre le ondate di calore prolungato possono limitare le fonti di cibo da cui dipendono.
I ricercatori non hanno ancora capito perché i bombi non si spostino verso nord per mettersi in salvo. Nell’attesa di chiarire il mistero è stata suggerita una “migrazione assistita”, che prevede appunto lo spostamento di alcune popolazioni di bombi verso nord, questo però potrebbe avere impatti negativi su altri insetti impollinatori.
L’unica azione che avrà benefici certi sul destino dei bombi, e di conseguenza sul nostro, è di contrastare in maniera efficace i cambiamenti climatici.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le alluvioni in India e Bangladesh hanno colpito una delle aree più popolate al mondo. Le piogge torrenziali hanno fatto esondare i tanti fiumi di grande portata della zona. Si parla già di 3 milioni si persone colpite.
L’urgano Beryl è il più veloce ad aver raggiunto categoria 4 nella storia delle rilevazioni. Ha già colpito duramente molte isole caraibiche.
Con la decisione di proteggere 400mila ettari del Grand Canyon dalle compagnie minerarie, il presidente degli Stati Uniti inizia un’opera di rammendo di una politica ambientale finora contraddittoria.
Prima di essere declassato a tempesta tropicale, l’uragano Idalia ha causato inondazioni anche lungo le coste atlantiche, colpendo con venti oltre i 150 chilometri orari.
Da quando Elon Musk ha acquisito la piattaforma il numero di esperti di clima che la utilizzavano per arricchire il dibattito scientifico è crollato.
Una giudice del Montana ha dato ragione ai 16 ragazzi tra i 5 e i 22 che avevano fatto causa allo stato per il sostegno dato ai combustibili fossili.
Un team di metereologi e divulgatori italiani ha affrontato una spedizione in Groenlandia per toccare con mano gli effetti dei cambiamenti climatici in una delle regioni cruciali per il futuro del nostro Pianeta.
Nel giorno del suo diploma Greta Thunberg ha partecipato al suo ultimo sciopero scolastico per il clima, là dove sono nati i Fridays for future.