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L’Unesco “vendica” i Buddha con un centro culturale a Bamiyan
I Buddha di Bamiyan, le altissime statue scolpite nella roccia risalenti al VII secolo e che furono fatte saltare in aria dai talebani nell’aprile del 2001 in Afghanistan, avranno forse pace. Foto: © panoramio.com Dopo un tentativo di restauro, peraltro non autorizzato, da parte di un gruppo di archeologi tedeschi nel 2014, l’Unesco in collaborazione con
I Buddha di Bamiyan, le altissime statue scolpite nella roccia risalenti al VII secolo e che furono fatte saltare in aria dai talebani nell’aprile del 2001 in Afghanistan, avranno forse pace.
Foto: © panoramio.com
Dopo un tentativo di restauro, peraltro non autorizzato, da parte di un gruppo di archeologi tedeschi nel 2014, l’Unesco in collaborazione con il Ministero dell’Informazione e della Cultura Afghano decise di bandire una gara per la riqualifica dell’area e la costruzione di un centro culturale permanente che ricordasse i due monumenti sacri.
A vincere sui 1.070 studi di architettura che si sono candidati per costruire il Centro culturale di Bamiyan è stato un gruppo di architetti argentini, capeggiato da Carlos Nahuel Recabarren, con il progetto The Eternal Presence of Absence.
A detta dello stesso team, l’idea è quella di creare un luogo di incontro in cui il paesaggio si fonda con l’intensa attività culturale, più che un edificio oggetto.
Foto: © www.bustler.net
La struttura, composta da edifici ipogei che circondano una piscina e una piazza pubblica, utilizzerà l’inerzia termica e le caratteristiche del suolo per isolare il parco sotterraneo dall’afa del deserto. Nella parete di roccia che si staglia di fronte al centro vi sono grotte e gallerie che risalgono a un periodo che va dal III al V secolo. Il parco riprende le tecniche costruttive locali, integrandosi col contesto.
“Il Centro Culturale di Bamiyan” dicono gli architetti argentini, “non è una costruzione, ma piuttosto una scoperta, qualcosa che emerge dal terreno. Questa strategia architettonica primordiale crea un edificio con un impatto minimo che si integra perfettamente col paesaggio”.
Foto: © www.bustler.net
Il progetto sarà finanziato con una cifra pari a 25.000 dollari, mentre gli altri quattro progetti classificati otterranno 8.000 dollari l’uno. In contemporanea con i lavori, il Governo Afghano lancerà un progetto nazionale per supportare la diversità culturale, che include indagini archeologiche in diversi siti della nazione e attività per la tutela dei diritti delle minoranze.
Foto di copertina: © Getty Images
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