Se ne è discusso a un evento a Roma, a partire dalla proposta di legge per andare oltre gli allevamenti intensivi. Gli interventi di produttori, medici, veterinari, studiosi e politici.
Radici di zenzero, un ottimo rimedio contro il mal di testa
Gli alimenti in grado di prevenire o alleviare il mal di testa ci sono e sono anche efficaci. Tra questi, lo zenzero la fa da padrone. Scopriamo i cibi di cui approfittare e quelli da evitare.
La cefalea colpisce il 20 per cento della popolazione, in prevalenza donne, con un rapporto di quattro a uno rispetto agli uomini. A soffrirne sono almeno 7 milioni di italiani, esclusi gli individui interessati da crisi occasionali.
I cibi da evitare
Talvolta a innescare il mal di testa sono particolari alimenti abbinati quasi sempre a una predisposizione familiare. Quali sono i cibi da evitare? Tutti quelli ricchi di istamina, come i formaggi fermentati e i salumi, e quelli che ne promuovono la liberazione nell’organismo, come cioccolato e fragole.
In America si chiamano trigger
In America gli alimenti che provocano facilmente mal di testa si chiamano trigger: si tratta di formaggi e latticini, cioccolato, uova, agrumi, carne e pesce grasso di mare, frumento, noci e nocciole, pomodori, cipolle, mais, mele, banane. Tra i trigger peggiori si trova il glutammato monosodico (additivo spesso presente nei dadi), l’aspartame, i nitriti contenuti nei salumi e nelle carni inscatolate (E249, E250, E251, E252 in etichetta), l’anidride solforosa dei vini: ottima la pratica di far ossigenare il vino prima di consumarlo. Si elimina fino al 40 per cento dell’additivo incriminato. Altri cibi da evitare in caso di predisposizione al mal di testa sono fragole, crostacei, frutta esotica, semi oleaginosi, mandorle.
Lo zenzero contro il mal di testa
Esiste una sorta di dieta o di alimento anti-cefalea? Lo zenzero è uno dei cibi antinfiammatori per eccellenza ed è molto efficace al riguardo. La radice polverizzata in infusione o miscelata al miele contiene molecole antistaminiche e sostanze narcotiche naturali che diminuiscono la percezione del dolore. Basta mezzo cucchiaino al giorno di radice polverizzata.
Caffeina amica dello zenzero
Se non si è grandi consumatori di caffeina, si può trarre giovamento anche dal bere caffè, tè o bibite alla cola. La caffeina, infatti, svolge azione analgesica e vasocostrittrice negli stati dolorosi da dilatazione delle arterie cerebrali e può essere d’aiuto in caso di mal di testa da digestione difficile. In eccesso e continuativamente, però, può dar luogo all’effetto contrario, ovvero provocare intossicazione e conseguente mal di testa.
Curcuma e peperoncino
Altri cibi efficaci sono la curcuma, antinfiammatorio con meccanismo analogo a quello dello zenzero, che inibisce diverse molecole “proinfiammatorie” ed è antiossidante. Si usa ogni giorno in polvere su insalate, verdure e pietanze. E infine il peperoncino, per la presenza di capsaicina, che regolarizza la circolazione e inibisce la produzione delle sostanze che trasmettono il dolore.
Evitiamo i sovraccarichi alimentari
Un metodo molto efficace per affrontare i mal di testa ricorrenti consiste nell’eliminare i sovraccarichi alimentari. Il sistema immunitario, infatti, reagisce nei confronti degli alimenti troppo presenti nella dieta provocando infiammazioni e cefalee. Particolari test delle intolleranze alimentari consentono di calibrare la corretta assunzione di questi alimenti ed educano l’organismo a non trattare come nocive, sostanze che non lo sono. Ci liberano così dal mal di testa.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il governo è al lavoro sul decreto “contaminazioni” per l’agricoltura biologica che prevede limiti di tolleranza più elevati per i residui accidentali. Un testo che fa discutere.
La Giornata mondiale dell’alimentazione 2024 punta a sensibilizzare sul tema del diritto al cibo che non è ancora garantito a tutti, nonostante si sprechino grandi risorse per produrlo.
La vitamina D si classifica come tale pur agendo come un ormone. È essenziale per il nostro organismo, ma è facile esserne carenti.
I crostoni di funghi, taleggio di capra e patate al timo sono una ricetta sfiziosa e molto gustosa, adatta a una tavolata tra amici golosi.
La ricerca del Food forum packaging rivela quanti e quali sono i potenziali cancerogeni mammari che contaminano il cibo.
L’epigenetica promuove il benessere psicofisico attraverso una biodiversità di alimenti sani e di sentimenti positivi. I consigli degli esperti durante il primo incontro di Food Forward.
L’Europarlamento ha respinto due decisioni della Commissione europea sulla tolleranza dei residui di pesticidi negli alimenti importati.
Una ricercatrice analizza in un articolo come scegliere i vegetali al posto della carne riduca maggiormente l’impatto ambientale della dieta, indipendentemente dalla provenienza.