
Le idee under 30 per salvare il clima, che hanno resistito anche al lockdown
La pandemia non ha fermato l’intraprendenza dei giovani, che continuano a portare avanti i loro progetti per il clima. Un esempio è la rete Global shapers.
Agiamo, ogni giorno, per la tutela del patrimonio ambientale.
La pandemia non ha fermato l’intraprendenza dei giovani, che continuano a portare avanti i loro progetti per il clima. Un esempio è la rete Global shapers.
In Perù si concentra il 71 per cento dei ghiacciai tropicali di tutto il mondo. Molti dei quali rappresentano ormai una minaccia per le popolazioni montane.
Il futuro del Sahel è legato a doppio filo alla Grande muraglia verde africana, un colossale progetto di riforestazione e gestione sostenibile del suolo.
Dopo le centrali a carbone, in Europa le industrie che emettono più CO2 sono quelle siderurgiche. Ora più che mai, il settore necessita di un profondo ripensamento in chiave sostenibile.
Uno studio scientifico spiega che, se non agiremo in tempo, tra 50 anni su quasi un quinto della Terra il clima sarà caratterizzato da caldo insopportabile.
Nel cuore dell’Europa sono attive decine di centrali a carbone che hanno un costo esorbitante per la salute dell’uomo e del clima. Scopriamo il loro destino
Lo sviluppo insostenibile non è solo responsabile dei cambiamenti climatici, ma anche concausa delle epidemie. Eppure c’è chi già chiede di salvarlo.
La Cop 25 si è conclusa con due giorni di ritardo. Con pochissimi passi avanti e la prospettiva di un 2020 in salita. A mancare, ancora una volta, è la volontà politica.
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa è alla Cop 25 di Madrid per porre le basi del decennio per il clima. A cominciare dalla Pre cop di ottobre 2020 che si terrà a Milano.
I negoziati alla Cop 25 di Madrid hanno portato a numerosi passi indietro sul tema dei diritti umani e, in particolare, sul Gender action plan.