La nomina di Overstone Kondowe nel parlamento del Malawi è simbolicamente importante perché avviene in un contesto dove gli albini sono vittime di violenze e discriminazioni.
Il Malawi ha eletto il primo deputato albino della sua storia, Overstone Kondowe. È una notizia molto importante dal punto di vista simbolico per il paese, dove da tempo la popolazione affetta da albinismo è oggetto di violenze e persecuzioni che in alcuni casi hanno portato perfino a decessi. Secondo i dati ufficiali dal 2014 a oggi ci sono state almeno 170 aggressioni contro persone affette dalla malattia, tanto che il tema è al centro di apposite campagne per i diritti civili.
La violenza contro gli albini in Africa
L’albinismo è una malattia genetica rara non degenerativa che consiste nella ridotta o mancata produzione di melanina, il pigmento che colora pelle, capelli e occhi. In Europa vi è affetta una persona ogni 20mila circa, ma in alcune aree dell’Africa sub-sahariana gli albini arrivano a essere uno ogni 5mila abitanti. E proprio nei paesi del continente africano persistono da decenni forme di discriminazione contro le persone che hanno la malattia.
I casi più diffusi sono quelli di esclusione sociale e bullismo, ma se ne contano molti altri di vera e propria violenza. Omicidi, sequestri di persona, stupri, mutilazioni, traffico di organi, questi sono solo alcuni dei crimini che subiscono in alcuni paesi dell’Africa le persone affette da albinismo. C’è anche la stregoneria dietro a tutto questo, visto che si ritiene che le ossa e altre parti del corpo degli albini abbiano poteri magici, tanto che esiste un apposito mercato clandestino di organi da decine di migliaia di euro.
Le Nazioni unite sottolineano poi che c’è una credenza diffusa che le parti del corpo delle persone albine possano portare fortuna al potere politico, motivo per cui in prossimità delle elezioni aumentano gli attacchi nei loro confronti così da compiere rituali propiziatori.
Il problema del Malawi
Tra i paesi dove la quotidianità delle persone albine è più difficile c’è il Malawi. Qui si stima la presenza di circa 10mila albini e scorrendo la cronaca degli ultimi mesi emergono numerose violenze, che hanno colpito tanto gli adulti quanto i minori. Un caso eclatante di inizio 2021 è quello di una ragazzina di 12 anni, con due persone che hanno fatto irruzione in casa per rapirla senza però riuscirci. In estate invece nella città di Blantyre è stato ucciso un 20enne affetto dalla malattia.
In generale, Amnesty international conta dal 2014 a oggi almeno 170 casi di aggressione contro le persone affette da albinismo in Malawi. In almeno 20 casi la violenza si è tradotta in un decesso, ma è probabile che i numeri siano molto più alti dal momento che il contesto culturale di alcune aree rende difficile denunciare. Dal 2000 al 2013 gli episodi di violenza erano stati 200, segno che nell’ultimo decennio la situazione non ha fatto altro che peggiorare.
Chi è Overstone Kondowe
Oltre all’attività delle grandi organizzazioni internazionali, in Malawi sono nate con il tempo diverse associazioni che lottano per garantire diritti e sicurezza alle persone albine. Una di queste è presieduta da Overstone Kondowe, che nelle scorse ore è stato eletto deputato del parlamento del Malawi, la prima volta per una persona albina nel paese.
Dopo aver riconosciuto la grande aspettativa che c’è nei suoi confronti, Kondowe ha voluto riservare un pensiero alle persone affette dalla sua malattia. “La mia ultima parola è per le persone con disabilità, e in particolare le persone con albinismo, che non hanno bisogno di sottovalutarsi”, ha sottolineato, “Sono un modello per loro e sarò fonte di ispirazione così che possano puntare sempre più in alto”.
Kondowe è stato eletto nelle file del partito di governo, il Malawi congress party, durante il voto legislativo suppletivo del mese scorso e ora è ufficialmente entrato in parlamento. Tra i ruoli più importanti ricoperti finora, quello di Consigliere per la disabilità del presidente Lazarus Chakwera. Ora si batterà perché l’attenzione istituzionale nei confronti delle persone affette da albinismo cresca ulteriormente, dopo che già all’inizio del 2021 il governo ha finanziato degli appositi sistemi di allarme da attivare in caso di aggressione.
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