Due termini correlati che esprimono concetti leggermente diversi. Abbiamo chiesto aiuto a Vidas per capire.
Malesseri primaverili, perché con l’arrivo della bella stagione ci sentiamo stanchi e come evitarlo
La primavera è la stagione della rinascita, ma spesso il suo arrivo ci fa sentire spossati e irritabili. Sensazioni che non sono destinate a durare, per fortuna.
Le chiocciole sanno che quando le giornate cominciano ad allungarsi, è ora di deporre le uova; con l’aumento delle temperature, i ricci fanno capolino dalle loro tane. Gli esseri umani, invece, fanno fatica ad alzarsi dal letto.
La primavera, infatti, può causare la cosiddetta sindrome del letargo i cui sintomi sono stanchezza, irritabilità, ansia e riduzione della capacità di concentrazione. “Spesso si manifestano anche ipertensione, ulcere e cefalee”, spiega Edoardo Ferrara di 3Bmeteo.com. Le cause sono molteplici: da un lato, i nostri ritmi biologici dipendono dall’alternarsi di giorno e notte, quindi il nostro organismo ha bisogno di tempo per adattarsi ai cambiamenti, in particolare al ritorno dell’ora legale. Dall’altro, gli sbalzi di temperatura indeboliscono le difese immunitarie.
Come combattere i malesseri primaverili
Esistono degli accorgimenti che ci possono aiutare a stare meglio, a partire da una corretta alimentazione: è importante non saltare i pasti, perché la nostra capacità di concentrazione ne risulterebbe ulteriormente compromessa, ma prediligere pranzi leggeri che non appesantiscano. È fondamentale l’assunzione di sali minerali, del ferro e delle vitamine forniteci dalla frutta fresca, a cui integrare quella secca per l’apporto di energia e di magnesio.
Seguire una dieta equilibrata è utile anche nella lotta alle reazioni allergiche, tanto temute nei mesi primaverili. Alcuni alimenti possono provocare le cosiddette allergie crociate: spesso chi è allergico al polline di betulla, per esempio, deve evitare mele e nocciole.
Leggi anche: Buone regole e molti rimedi per affrontare le allergie stagionali
Vestiamoci a strati, cerchiamo di dormire a sufficienza e di riservarci del tempo da dedicare a noi stessi e alle nostre occupazioni preferite nel corso della giornata, in modo da combattere lo stress. Anche l’attività fisica è importante e può tradursi in una passeggiata in compagnia del proprio cane.
Cosa dice la medicina cinese
Ogni stagione è associata ad un elemento: nel caso della primavera si tratta del legno, che è uno dei cinque movimenti della filosofia taoista insieme a metallo, terra, fuoco e acqua. “Secondo la medicina cinese, la primavera è collegata al fegato, il suo colore è il verde, il suo sapore acido, la sua emozione la collera e la sua caratteristica atmosferica il vento”, prosegue Edoardo Ferrara di 3Bmeteo.com. Per mantenere il fegato in salute, si possono scegliere tisane a base di tarassaco.
In ogni caso, l’aumento del numero di ore di luce porta ad una maggiore produzione di serotonina, che amplifica la nostra sensazione di benessere. Quindi, basta avere un po’ di pazienza e presto tornerà il buonumore.
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