Dal mischiglio della Basilicata alla zucca malon del Friuli al cappero di Selargius, in Sardegna: i presìdi Slow Food che valorizzano prodotti dimenticati, ma di fondamentale valore per la biodiversità, il territorio e le comunità.
Malva
La malva è di certo una della piante officinali più antiche; già cinquemila anni fa, in Cina, era molto apprezzata per preparare tisane. Pitagora sosteneva che, masticata ogni giorno, era in grado di calmare le passioni e purificare la mente. Il suo nome deriva dal verbo greco maltachizo, ammollire, sottolineando le sue proprietà emollienti. I
La malva è di certo una della piante officinali
più antiche; già cinquemila anni fa, in Cina, era
molto apprezzata per preparare tisane. Pitagora sosteneva che,
masticata ogni giorno, era in grado di calmare le passioni e
purificare la mente.
Il suo nome deriva dal verbo greco maltachizo, ammollire,
sottolineando le sue proprietà emollienti. I Romani la
definivano ?omnimorbium?, ossia un medicamento utilizzabile contro
tutte le malattie.
Dove si trova
Pianta senza troppe pretese, prospera in tutta Europa su pendii
soleggiati e in prossimità dei sentieri, fino a 1500 m. Si
comporta come una pianta infestante.
Indicazioni terapeutiche
Della malva sono utilizzati fiori e foglie, preparati in infusi e
decotti. Ha proprietà antinfiammatorie e calmanti:
può essere usata in caso di raffreddore e di catarro delle
vie respiratorie superiori per alleviare le infiammazioni del cavo
orale. Viene utilizzata come rimedio leggero contro le
infiammazioni del tratto gastrointestinale. È molto utile
anche in caso di gastriti, enteriti, coliti, cistiti, ma anche
gengiviti, ascessi dentari e paradontopatie. Infine, è utile
nelle infiammazioni oculari, come impacco.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Vegetariano, di stagione, dai sapori mediterranei, ma anche profumato con spezie che vengono da Paesi lontani: ecco il nostro menù per ricordarci, anche a tavola, che il Natale è unione e condivisione!
I dati emersi dall’ultimo rapporto Ismea, l’ente pubblico che analizza il mercato agro-alimentare, ci obbligano a riflettere sul costo del cibo e su come buona parte del prezzo pagato non arrivi agli agricoltori.
Secondo una ricerca dell’Università di Tor Vergata, la dieta biologica mediterranea aumenta i batteri buoni nell’intestino e diminuisce quelli cattivi.
Tutti parlano della dieta mediterranea, ma in pochi la conoscono davvero. Ecco in cosa consiste e come possiamo recuperarla. L’incontro di Food Forward con gli esperti.
Secondo Legambiente, le analisi effettuate sugli alimenti restituiscono un quadro preoccupante sull’uso dei pesticidi.
Cosa deve esserci (e cosa no) nella lista degli ingredienti di un buon panettone artigianale? Cosa rivela la data di scadenza? Sveliamo i segreti del re dei lievitati.
A dirlo è uno studio della Commissione europea che ha fatto una prima stima del potenziale contributo della Pac agli obiettivi climatici.
Il residuo fisso indica il contenuto di sali minerali nell’acqua. Meglio scegliere un’acqua con un valore alto o basso? Scopriamolo.