Nelle settimane successive alla presentazione, i tre vini, la cui qualità è già stata apprezzata da esperti enologi, verranno messi in vendita nei supermercati Coop di Lazio e Campania. “Acquistare queste etichette – spiega Carlo Barbieri, responsabile Canale Supermercati Coop Italia – significa non solo degustare ottimi vini, ma contribuire a ridare dignità di cittadini
Rassegna Villa Favorita. Vuoi degustare ottimi vini naturali?
La rassegna di Villa Favorita (con apertura dalle 9 alle 18) è la più importante manifestazione di vini naturali in Europa per numero di espositori presenti (quest?anno saranno 90 produttori, 20 italiani e 70 da vari Paesi europei ed extraeuropei), ed è organizzata dal Gruppo Vini Veri, un sodalizio di venti viticoltori italiani, che si
La rassegna di Villa Favorita (con apertura dalle 9 alle 18)
è la più importante manifestazione di vini naturali
in Europa per numero di espositori presenti (quest?anno saranno 90
produttori, 20 italiani e 70 da vari Paesi europei ed
extraeuropei), ed è organizzata dal Gruppo Vini Veri, un
sodalizio di venti viticoltori italiani, che si ispira agli ideali
della biodinamica e si è riunito con il comune obiettivo di
condividere le tecniche e le esperienze per produrre vino in
maniera naturale, sia in vigna che in cantina. Il gruppo si pone
come obiettivo di far crescere nei produttori italiani, la cultura
del territorio (?terroir?), la valorizzazione dello stesso e dei
vitigni autoctoni, rispettandone le caratteristiche naturali e
limitando al minimo l’intervento dell’uomo in fase di
trasformazione dell’uva in vino. Viene abolito l?uso di sostanze
chimiche nel vigneto (concimi o diserbanti), di enzimi e lieviti
selezionati in vinificazione, con il risultato di ottenere vini che
rispecchiano il territorio da cui provengono ed il vitigno da cui
derivano. Costo d?ingresso: 15 euro. Tutte le informazioni sulla
manifestazione sul sito Internet www.villafavorita.it (che propone
un profilo e una presentazione di ogni azienda presente alla
rassegna).
Franco Ziliani
www.winereport.com
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In Nuova Zelanda un’azienda vinicola ha deciso di indicare sull’etichetta delle bottiglie del proprio “Sauvignon blanc” la quantità di CO2 emessa in atmosfera per ogni calice da 125 millilitri bevuto. L’indicazione dell’impronta ecologica varia a seconda del paese in cui la bottiglia viene venduta. Per esempio, in Nuova Zelanda – dove il vino viene
Le case produttrici di Champagne si stanno preparando a un piccolo grande cambiamento: bottiglie più leggere di 65 grammi. Dopo un periodo di prova durato sette anni, infatti, tutte le case produttrici hanno deciso di seguire l’esempio di marchi come Pommery e Heidsieck. La novità verrà introdotta a partire dalla vendemmia di quest’anno e, se
Nelle terre di Ponteginori, a metà strada tra Cecina e Volterra, pare sia tornato il lupo. Un tempo in zona era di casa, si nascondeva nelle macchie boscose che rivestivano i colli come fitti scialli. Se lo ricordano i vecchi contadini che ancora popolano il borgo arroccato intorno al Castello di Querceto, appartenente ai marchesi
Giovanni Negro, sua moglie Maria Elisa e i loro 4 figli formano il team familiare che conduce l’azienda che ha come insegna il loro cognome, a Monteu Roero (Cn). Là dove il Tanaro fa da liquida linea di confine tra le Langhe a ovest, colline dei grandi rossi piemontesi, e il Roero, a est, anche
Il perito elettronico sta in cantina, e asseconda la trasformazione delle uve con la tecnologia. I ruoli sono quelli di un padre Pier Luigi Neri, l’ingegnere – e dei suoi due figli, Alessandro e Davide, i titolari dell?azienda Il Monticello, sui colli di Sarzana (La Spezia). “La nostra famiglia ereditò a casa e un pò
In contemporanea al classico appuntamento del Vinitaly che si svolgerà a Verona da giovedì 29 marzo a lunedì 2 aprile, sono previste anche per quest?anno due interessanti manifestazioni collaterali e alternative in qualche modo alla grande vetrina veronese, dedicate al mondo affascinante dei vini biologici, biodinamici o naturali, come li si preferisce chiamare. La prima,
Si tratta di un incontro tra produttori italiani e francesi, in gran parte produttori di vino biologici o biodinamici, o comunque prodotti con metodi il più possibile naturali, che sottolinea la volontà di confronto tra due grandi territori enologicamente vocati nel perseguire il medesimo obiettivo: la valorizzazione dei vitigni autoctoni, della tradizione e della naturalità
di Franco Ziliani 1. Conservare il vino alla giusta temperatura La temperatura ideale per la conservazione del vino deve andare dai 12 ai 16 gradi ed è accettabile anche se la temperatura si mantiene costante anche tra 18 e 20 gradi. Va assolutamente evitato uno sbalzo termico dal caldo al freddo o viceversa, che danneggia il