Le scansioni 3D della foresta pluviale creano una gemella digitale utile per sviluppare interventi mirati di riforestazione assistita.
La mappa della felicità nel mondo ci fa rivalutare il valore dei soldi
I paesi ricchi sono anche quelli più felici? Su cosa si basa davvero la felicità? La risposta a queste domande ha cercato di darcele nel 2012 l’Happy planet index, un indice che cerca di misurare la felicità degli abitanti di un paese in base a tre criteri: benessere percepito, aspettativa di vita e impronta ecologica.
I paesi ricchi sono anche quelli più felici? Su cosa si basa davvero la felicità? La risposta a queste domande ha cercato di darcele nel 2012 l’Happy planet index, un indice che cerca di misurare la felicità degli abitanti di un paese in base a tre criteri: benessere percepito, aspettativa di vita e impronta ecologica.
Il risultato è abbastanza evidente e mostra un mondo a testa in giù, con i paesi in via di sviluppo che sembrano essere più felici di quelli industrializzati. Fanno eccezione gran parte dei paesi africani dove i problemi sono più gravi e quindi prima di tutto bisogna tentare in ogni modo di portare a casa un pasto. A incidere negativamente in questo caso è l’aspettativa di vita.
Dove la pancia è appagata, la sostenibilità ambientale e la qualità di vita sono i criteri che fanno la differenza. Molto più dei soldi. Non è un caso se nella top ten (su 151 paesi analizzati) non compare alcun paese industrializzato. Guidano la classifica la Costa Rica (nessuna sorpresa per noi), Vietnam e Colombia. L’Italia è al 51esimo posto.
L’indice è realizzato dalla New economic foundation (Nef) con il supporto di Friends of Earth e della Soil association ed è stato ripreso in questa infografica chiara e semplice da Movehub.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’anagrafe della Costa Rica ha iscritto tre bambini come figli di Ana Isabel Sanz e Christine Unold, di fatto riconoscendo la prima famiglia omoparentale.
A Curridabat, sobborgo di San José, e in altre aree della regione metropolitana, è stata creata una serie di corridoi verdi per supportare gli impollinatori e riportare la biodiversità in città.
Celebrato in Costa Rica il primo matrimonio omosessuale. All’altare due donne, Alexandra e Dunia: “Un momento straordinario”.
L’uomo, alla guida di un movimento per la rivendicazione delle terre indigene nella provincia Puntarenas, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco.
In attesa della definitiva eliminazione della plastica monouso, in Costa Rica si è svolta una gigantesca opera di raccolta di plastica da destinare al riciclo.
Centinaia di volontari provenienti da molti Paesi si sono riuniti per costruire il primo mercantile al mondo che utilizza come sistema di propulsione la vela e un motore elettrico alimentato al 100% da rinnovabili.
Presadiretta riparte lunedì 7 gennaio con una puntata dedicata alla transizione energetica, troppo lenta sia in Italia che nel mondo. Le anticipazioni del conduttore Riccardo Iacona.
Islanda, Costa Rica, Norvegia e Paraguay sono pressoché prossimi a centrare l’obiettivo 100% rinnovabili e ad azzerare le proprie emissioni di CO2.