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Mappe 3D delle foreste per combattere il riscaldamento globale
Grazie ad aerei per il telerilevamento è possibile ottenere mappe dettagliate delle foreste e degli stock di carbonio immagazzinati, ottenendo dati importanti per contrastare il cambiamento climatico.
Le foreste tropicali, grazie alla capacità di immagazzinare carbonio, rappresentano un alleato insostituibile nella lotta al cambiamento climatico. Negli anni gli scienziati hanno utilizzato una combinazione di dati satellitari e di dati raccolti sul campo per compilare mappe dello stoccaggio del carbonio delle foreste. Stime precise sono fondamentali per comprendere la quantità di carbonio rilasciata nell’atmosfera a causa della deforestazione e dello sfruttamento del suolo.
Oggi è possibile realizzare ricostruzioni precise, a costi ridotti e senza andare in giro per la giungla, grazie alla realizzazione di mappe tridimensionali. Il progetto prevede l’utilizzo di una flotta di aerei per il telerilevamento, equipaggiati di sensori LiDAR (Light Detection and Ranging). Si tratta di una tecnica di rilevamento aereo che permette di determinare le coordinate spaziali e la quota dei punti a terra in base al tempo di ritorno di un impulso laser, fornendo una maglia di dati topografici di grande densità ed alta precisione in tempi molto ridotti. L’elaborazione dei dati raccolti consente la formazione dei modelli digitali del terreno e della superficie.
La creazione di mappe ad alta fedeltà delle foreste e degli stock di carbonio immagazzinati può contribuire a migliorare la gestione nazionale delle risorse e favorire l’azione verso la mitigazione dei cambiamenti climatici. Secondo un articolo pubblicato su Carbon Balance and Management, giornale online focalizzato sul ciclo globale del carbonio, l’impiego della tecnica LiDAR consentirebbe di valutare con rapidità e precisione l’entità degli stock di carbonio presenti nelle foreste del mondo, ad un costo inferiore rispetto alla tipica osservazione satellitare e molto inferiore alla mappatura realizzata sul campo. Le foreste tropicali ospitano più della metà delle specie terrestri del mondo e forniscono servizi ecosistemici fondamentali, come la regolazione del clima e il controllo dell’erosione.
«Per stimare la quantità di carbonio immagazzinato in cinquanta ettari di foresta tropicale una squadra di 12 persone impiega circa otto mesi – si legge su Carbon Balance and Management – a sgobbare tra pioggia, fango e serpenti, mentre grazie al telerilevamento si può ottenere la stessa stima in otto secondi». Secondo gli scienziati che hanno condotto lo studio entro la fine del decennio si potrà valutare direttamente lo stock di carbonio di ogni singolo ettaro quadrato di foresta tropicale sulla Terra. I ricercatori stimano che il costo della mappatura 3D degli 1,5 miliardi di ettari delle foreste tropicali del mondo si aggiri sui 250 milioni di dollari.
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