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Alla partenza la maratona di New York. Perché è la corsa più amata del mondo
È il giorno della maratona di New York, domenica 5 novembre 2017: l’affascinante e celeberrima 42km che richiama migliaia di runners da tutto il mondo. Sono ben 53mila i runner che oggi si cimentano tra il ponte di Verrazzano e Central Park per una domenica di festa e di acido lattico, anche se ancora aleggia
È il giorno della maratona di New York, domenica 5 novembre 2017: l’affascinante e celeberrima 42km che richiama migliaia di runners da tutto il mondo.
Sono ben 53mila i runner che oggi si cimentano tra il ponte di Verrazzano e Central Park per una domenica di festa e di acido lattico, anche se ancora aleggia l’allarme dovuto al recente attentato terroristico di Manhattan.
Il montepremi della maratona 2017 si preannuncia particolarmente ricco: un totale di ben 825mila dollari (circa 707mila euro) che saranno distribuiti tra i migliori atleti al traguardo.
Maratona di New York 2017, i controlli di sicurezza “behind the scenes”
“Ci sarà una grande presenza della polizia. Vedrete tanti agenti armati. Ma sono state prese anche delle misure per proteggerci che voi non vedrete – ha detto il sindaco Bill De Blasio durante un collegamento televisivo – e siamo fiduciosi che tutto andrà secondo i piani”. Nonostante l’attentato nella pista ciclabile di pochi giorni fa, la voglia di correre e di normalità ha giustamente il sopravvento.
I controlli di sicurezza ci sono, raddoppiati nei punti più rischiosi, ma all’arrivo negli aeroporti, al ritiro dei pettorali nel Jacob K. Javits Convention Center o in centro, le procedure non hanno subito grossi rallentamenti. Poco spazio anche per le psicosi. Come suggerisce un comunicato del New York Road Runners, la società che organizza l’evento, i controlli ci sono, ma “behind the scenes”. In superficie scorre l’entusiasmo.
L’anno scorso, nel 2016, hanno partecipato 51mila atleti da ogni parte del mondo.
I 53mila i partecipanti a questa 47esima edizione sono dunque duemila in più rispetto allo scorso anno. Il numero maggiore di corridori ovviamente viene dagli Stati Uniti con 38mila iscritti, ventimila dei quali dallo stato di New York.
Il percorso della maratona di New York 2017
Confermato il percorso che dopo la partenza dal ponte Giovanni da Verrazzano, a Staten Island, vede gli atleti, in base alla loro onda di partenza, dividersi in tre diversi tracciati per poi riunirsi intorno al 13mo chilometro nei pressi di Flatbush Avenue. Al chilometro 25 il temutissimo Quennsboro Bridge che, con il suo dislivello, ha spesso rappresentato un punto cruciale per quanto riguarda la vittoria finale. Nei successivi chilometri tracciato completamente lineare, ma non piatto, che si dirigerà verso il Bronx per poi svoltare a sinistra, quando si supererà il Madison Avenue Bridge, per entrare nel Central Park, dove dopo 42.195 km sarà posta la linea del traguardo.
Il fascino di New York e la storia della maratona
La maratona di New York nasce il 13 settembre del 1970 su un idea di Fred Lebow e Vince Chiappetta cofondatori del New York Road Runners Club, la community di runner newyorkesi. Il percorso, durissimo, prevedeva sei giri del Central Park. Partono in 127 di cui solo in 55 arrivano al traguardo. Vince Gary Muhrcke in 2 ore 31 e 38 secondi. I premi sono orologi di poco valore e trofei riciclati dal baseball e dal bowling. L’iscrizione costa un dollaro. Lebow e Chiappetta aprono subito la partecipazione alle donne nonostante il parere negativo della federazione di atletica americana.
Nel 1971 è Beth Bonner la prima donna a vincere la maratona di New York. Il suo tempo è di 2 ore 55 minuti e 22 secondi. Nel 1972 le sei atlete iscritte, per protestare contro l’ostracismo dei vertici federali, attuano un sit in prima di prendere il via.
Nel 1976 il tracciato di gara diventa quello definitivo. La corsa attraversa tutti e cinque i distretti di New York. Si parte da Staten Island salendo subito sul ponte di Verrazzano. Si prosegue attraversando Brooklyn. Esattamente a metà gara si passa sul ponte Pulaski entrando nel distretto del Queens. Poi il temuto ponte di Queensboro che porta la corsa a Manhattan passando per la First Avenue, attraversare brevemente il Bronx ritornando a Manhattan attraverso il ponte della Willis Avenue. Quindi la corsa procede per Harlem e quindi il tratto finale in Central Park sino all’arrivo appena fuori del ristorante Tavern on the Green.
Il primo grande protagonista è diventato Bill Rodgers, biondino americano che vincerà per quattro anni consecutivi (e siccome vinceva sempre anche quella di Boston fu soprannominato “Boston Bill”). Dopo Bill Rodgers ci saranno le tre vittorie consecutive di Alberto Salazar, il discusso coach di Mo Farah.
A New York ha vinto per ben nove volte la norvegese Grete Waitz tra il 1978 e il 1988, stabilendo anche due nuovi primati del mondo.
Dopo le vittorie americane ed europee in serie irrompe l’Africa, in primis il Kenia, i cui atleti domineranno la scena collezionando 23 successi sino ad oggi.
Il segreto del fascino della maratona di New York risiede forse nell’eccezionale scenario metropolitano che solca, nel contrasto tra un’emblematica attività outdoor, la corsa, i parchi e i grattacieli. New York, città cinematografica per eccellenza, set di Andy Warhol, di John Cassavetes e di Abel Ferrara, epicentro mondiale della finanza e della storia con le sue Torri Gemelle ora diventate Ground Zero, possiede un’attrattiva invincibile e infinita.
Questa del 2017 è l’edizione della maratona di New York con la maggior partecipazione italiana
Con ben 3.002 italiani iscritti l’edizione 2017 della maratona di New York è quella che segna la maggior partecipazione italiana degli ultimi cinque anni (nel 2012, quando la gara fu annullata a soli tre giorni dalla partenza dal sindaco Michael Bloomberg a causa del passaggio dell’uragano Sandy, gli italiani iscritti erano 2.827). Nei quattro anni successivi si è verificato un calo di partecipazione. Dopo l’Italia, oggi sono tutte europee le altre prime cinque nazioni: Francia (2.596), Gran Bretagna (1.727), Germania (1.393), Olanda (1.215), Spagna (1.115). La prima nazione non europea è invece l’Australia con 969 iscritti.
Maratona di New York 2017: copertura tv e streaming
La Maratona di New York 2017 di domenica 5 novembre viene trasmessa in diretta tv su RaiSport dalle 14:30 alle 18:30 (anche in streaming) e da Eurosport.
I top runner della maratona di New York
Tra i big c’è la fuoriclasse keniana Mary Keitany, che a Londra in primavera ha stabilito il record del mondo in gare solo femminili (2h17’01”), va in caccia del quarto successo consecutivo mentre fra gli uomini ci sono l’eritreo vincitore uscente Ghirmay Ghebreslassie, l’ex primatista mondiale Wilson Kipsang e Geoffrey Kamworor. Start per le donne élite alle 9:20 locali (15:20 in Italia), con gli uomini e il primo gruppo di partenza mezz’ora più tardi.
Quattro atleti italiani sono inseriti nei top runners. L’appianese Gloria Giudici è azzurra di corsa in montagna. Esordio sulla distanza per Sara Dossena, scesa quest’anno a 1h10’39” sulla mezza maratona dopo alcune stagioni da triatleta, e per Emma Quaglia, medico di professione, che è stata protagonista in azzurro (sesta ai Mondiali nel 2013) e corre a New York per la prima volta. C’è poi il 25enne Francesco Puppi, laureando in fisica e campione mondiale di corsa in montagna lunghe distanze.
I top runner uomini
Lemi Berhanu (ETH) 2:04:33”
Lelisa Desisa (ETH) 2:04:45
Geoffrey Kamworor (KEN) 2:06:12
Tadesse Abraham (SUI) 2:06:40
Lucas Rotich (KEN) 2:07:17
Ghirmay Ghebreslassie (ERI) 2:07:46
Hiroyuki Yamamoto (JPN) 2:09:12
Michael Butter (NED) 2:09:58
Koen Naert (BEL) 2:10:16
Bayron Piedra (ECU) 2:14:12
Francesco Puppi (ITA) Debutto
I top runner donne
Mary Keitany (KEN) 2:17:01
Edna Kiplagat (KEN) 2:19:50
Mare Dibaba (ETH) 2:19:52
Tigist Tufa (ETH) 2:21:52
Mamitu Daska (ETH) 2:21:59
Christelle Daunay (FRA) 2:24:22
Jessica Augusto (POR) 2:24:33
Kaoru Nagao (JPN) 2:26:58
Miranda Boonstra (NED) 2:27:32
Diane Nukuri (BDI) 2:27:50
Emma Quaglia (ITA) 2:28:15
Adriana Da Silva (BRA) 2:29:17
Eva Vrabcova (CZE) 2:30:10
Askale Merachi (ETH) 2:32:25
Beverly Ramos (PUR) 2:36:31
Manuela Soccol (BEL) 2:37:09
Dailin Belmonte (CUB) 2:38:08
Charlotte Karlsson (SWE) 2:42:29
Marie-Ange Brumelot (FRA) 2:48:46
Gloria Giudici (ITA)2:48:55
Sara Dossena (ITA) Debutto
Betsy Saina (KEN) Debutto
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