Al mare ne trovava talmente tanta da decidere di farne un museo, degli orrori. L’idea di una guida naturalistica. Lo scopo? Riflettere sulle nostre colpe.
Butta lì! Cattelan e Mengoni conquistano tutti con la raccolta differenziata
Sulle note di Let it be dei Beatles, Marco Mengoni e Alessandro Cattelan mettono in musica la raccolta differenziata, trionfando nei social.
La mattina successiva a una festa, due amici cercano di rimettere in sesto il loro appartamento, sbarazzandosi di bottiglie, cartacce e avanzi di cibo sparsi ovunque. Il primo, un po’ distratto e approssimativo, fatica ancora a raccapezzarsi con le regole della raccolta differenziata e si appresta ad ammassare i rifiuti senza una logica. Il secondo, ben più sensibile all’ambiente, si arma di tutta la sua pazienza: “Cosa stai dicendo Ale? Siamo meglio di così. Dividi umido e secco, è l’abc!”. È una scena che tutti, prima o poi, abbiamo vissuto in prima persona. La differenza è che in questo caso i due amici sono il conduttore Alessandro Cattelan e il cantante Marco Mengoni, e la loro discussione sui bidoni della plastica e del vetro è diventata una divertentissima esibizione che ha spopolato nei social.
Da Let it be a Butta lì, un inno alla raccolta differenziata
Marco Mengoni era uno degli ospiti più attesi del primo episodio della nuova stagione di Epcc (E poi c’è Cattelan), il talk show di Alessandro Cattelan in onda ogni giovedì su Sky Uno. Dopo l’intervista, non poteva mancare il momento musicale. Ed ecco fatto: un irresistibile inno ecologista sulle note di Let it be dei Beatles, che per l’occasione diventa Butta lì e ironizza sui piccoli e grandi dubbi che ci assalgono di fronte ai bidoni della raccolta differenziata (“Ma il Tetra Pak è un gran casino, va nella carta oppure lì?” “Dipende dal comune, informati!”). Al grido “il Pianeta è nostro!”, il finale cambia ritmo con l’ingresso del coro Hallelujah Gospel Singers (perché “ricicliamo tutto, pure le canzoni”).
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Marco Mengoni, ambasciatore di National Geographic
Questa senza dubbio è la più creativa, ma non è la prima volta in cui Marco Mengoni mette la sua fama al servizio dell’ambiente. Salito alla ribalta dieci anni fa con il primo posto alla terza edizione di X Factor, a trent’anni il cantante di Ronciglione ha già in curriculum cinque album in studio e una vittoria al Festival di Sanremo, e si prepara a riempire i palazzetti con il nuovo tour. Proprio in corrispondenza del lancio del suo ultimo lavoro, Atlantico, Mengoni è stato scelto da National Geographic come ambasciatore per l’Italia della campagna internazionale Planet or plastic?
Il futuro è il nostro pianeta.
L’unica scelta giusta è proteggerlo.#PlanetOrPlastic https://t.co/qH4LzrXbxh— Marco Mengoni (@mengonimarco) 8 marzo 2019
Tra le numerose iniziative della campagna c’è anche l’omonima mostra a cura di Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Magazine Italia, aperta fino a settembre nel complesso museale di Santa Maria della Vita a Bologna. Questo mentre, a Milano, 290 scatti dei tesori più affascinanti del nostro Pianeta sono esposti nella mostra Capire il cambiamento climatico.
Foto in apertura © Sky
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